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casa, dopo la quale si apre da est a ovest lo stradone, che conduce al cimiterio, di grandiosa dorica architettura, da eseguirsi sul disegno dell’ingegnere Giuseppe Dalbosco, e del quale non si vede eretta che una parte, il Filatojo Ciani, il più grande della città, e dei dintorni. A sinistra dello stesso stradone vedi la nuova filanda di seta de’ fratelli Salvadori, ed una filanda minore subito dopo questa sullo stradone, che conduce al Fersina. Di faccia quasi a quest’ultima filanda si vede la chiesa di S. Michele, e contiguo a questa l’ospitale civico, che s’innalza sul suolo d’un convento, appartenente un dì alle Clarisse, e più vicina allo stradone dopo l’ospitale si presenta la chiesa di S. Croce con annesso convento de’ Cappuccini eretto nel 1584. Il tratto di strada dal filatojo Ciani fino al convento de’ Cappuccini è veramente romantico; e questa vista romantica viene vieppiù abbellita, ed accresciuta dalla nuova impiantaggione di platani e dagli annosi tigli, che vedonsi avanti la chiesa di S. Croce. Ancor presso il convento de’ Cappuccini si entra nel pubblico passeggio fornito di im-