Pagina:Notizie della stampa in Prato (Toscana), Firenze, 1908.djvu/6

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col Buonamici, per associarsi poi a Pellegrino Guasti; chè nel 1790, mancatagli la fortuna, il Ricci fu costretto alla renunzia del vescovado. M’è ignoto l’anno preciso in cui il Guasti entrò a far parte, della tipografia vestriana: credo peraltro che avvenisse nel 1793 o poco prima, in quanto si hanno pubblicazioni di quel tempo e posteriori segnate dei loro nomi, come nel 1805 la grand’opera di Giovanni Andres intitolata: Dell’origine, dei progressi e dello stato attuale d’ogni Letteratura con note dell’ab. Luigi Fioravanti di Pienza, che allora insegnava belle lettere nel Collegio Cicognini. E nello stesso anno, il Nuovo Giornale de’ letterati di Pisa annunziava la ristampa del Viaggio del Giovane Anacarsi in Grecia del celebre Giacomo Barthelemy, tradotto sulla quarta ed ultima stampa di Parigi.1 Ma troppo in lungo anderei se dovessi ricordare altre loro pubblicazioni; dirò tuttavia che anche nel 1808 gli stessi Vestri e Guasti stamparono, fra altro, l’Istituzione e regolamento della Società filarmonica d’incoraggiamento in Prato, promossa da G. M. De Gelando membro della Giunta straordinaria in Toscana.

Anche non so quando il Vestri tornasse ad essere l’unico proprietario della tipografia: è probabile intorno al 1813, poichè da quest’anno le stampe uscirono di nuovo col solo suo nome, e così continuarono per qualche tempo dopo la sua morte, avvenuta in Prato nella parrocchia di San Domenico il 15 settembre del 1829, giunto all’età

  1. Pisa, 1805, Tom. III a pag. 302.
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