Pagina:Nova polemica.djvu/241

Da Wikisource.

nova polemica. 213


     Qui de ’l tempo saturnio
rifioriscon i gaudi e i miti amori;
puton d’incenso gli angeli,
36olezzan qui per le dannate i fiori.

     Voi di Dio ne la faccia
tutto il passato e l’avvenir leggete,
ma l’onda sua benefica
40largisce a noi l’oblivïoso Lete.

     Da’ santi suoi l’Altissimo
chiede la prece, l’umiltà, la fede;
a’ figli suoi Lucifero
44ogni più cara libertà concede.

     Ma voi l’ingiurie solite,
santi soprani, a i reprobi cantate!...
Deh, poveri di spirito,
48deh, se sapeste che pietà ci fate! ―