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52 | prologo. |
ed egli, l’uomo delle generose illusioni, dice:
In questi versi intanto no di sicuro. E poi, adagio. Dobbiamo fare come i chinesi che ai morti illustri erigono templi dove pregano e sacrificano? Dobbiamo pellegrinare anche noi col bordone e il sanrocchino fino al cappello di paglia del Manzoni? Ci condanneremo all’immobilità di Budda e di Confucio? Ma no, Cavallotti; i grandi uomini vogliamo onorarli, studiarli, ma adorarli e copiarli, no.
Non ti ricordi dunque che i crani e l’ossa da lungo tempo hanno acquistato la cittadinanza italiana e fino da quando il tuo Berchet traduceva e chiosava nel Conciliatore la Eleonora del Bürger con grave scandalo delle parrucche italiane? Non ti ricordi dunque che proprio l’upupa che svolazza sulle croci fu uno dei rimproveri che si fecero ai Sepolcri del Foscolo, ai quali gli idealisti d’allora preferirono la cattolica risposta del Pindemonte? Non ti ricordi quel che dice il Ranalli dei Promessi Sposi ne’ suoi Ammaestramenti? E bada che