Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
OPERE
DI
FULVIO TESTI
POESIE
POESIE LIRICHE
PARTE PRIMA
SI CELEBRA LA CONTINENZA
del serenissimo principe
ALFONSO D’ESTE.
Già de la Maga amante
L’incantata magion lasciata avea
A più degni pensier Rinaldo inteso;
E su pino volante
5De l’Indico Ocean l’onda correa,
A tutt’altri nocchier cammin contese;
Ma de l’incendio acceso
Restava ancor ne l’agitata mente
Del cavalier qualche reliquia ardente.
10Ei ne l’amata riva,
Che di lontan fuggia, non senza affanno
Tenea lo sguardo immobilmente affiso:
Di colei, che mal viva
Abbandonò pur dianzi, Amor tiranno
15Li figurava ognor presente il viso:
Onde a lui, che conquiso
Per desio per pietà si venia meno,
Più d’un caldo sospiro uscia dal seno.
Ma con ricordi egregi
20Ben tosto incominciò del cor turbato
L’amico Ubaldo a tranquillargl’i sensi.
O progenie di regi,
Terror del Trace, a cui riserba il Fato
Tutti d’Asia i trofei, che fai? che pensi?
25Frena quei mal accensi
Sospir che versi, e pria, ch’acquisti forza,
La fiamma rinascente affatto ammorza,
Se credi al vulgo insano,
Amor è gentil fallo in cor guerriero;
30E gran scusa a peccar è gran bellezza:
Ma consiglio più sano
Somministra Virtute: Ella il pensiero
Con rigor saggio a più degn’opre avvezza:
Non è minor fortezza
35Il rintuzzar di due begli occhi il lampo,
Che ’l debellar di mille squadre un campo.
Che val condur davanti
Al carro trionfante in lunga schiera
Incatenate le provincie, e i regni?
40Mentre che ribellanti
S’usurpino del cor la reggia intera,
Malgrado di Ragione, affetti indegni?
Se in te stesso non regni,
Se soggetta non rendi a te tua voglia,
45Guerrier non sei se non di nome e spoglia.
Sovra il lucido argento
De le porte superbe impresse Armida
Di famoso campion l’arme e gli amori:
Con cento legni e cento
50Fende il Leucadio seno, e non diffida
Piantar in riva al Tebro Egizj allori;
Ma fra i bellici orrori,
In poppa, che di gemme, e d’or riluce
L’adorata beltà seco conduce.
55Con l’armata latina
Cozzan del Nilo i coraggiosi abeti,
Pari è ’l valor, e la vittoria è incerta;
Ma la bella reina,
Ch’atro mira di sangue il seno a Teti,
60Volge i lini tremanti a fuga aperta;
E dietro a l’inesperta
E timida compagna Antonio vola,
E l’imperio del mondo Amor gl’invola.
Or qual darti poss’io
65Di traviato cor più vivo esempio
Di quel, ch’a te l’idol tuo stesso espresse?
Te cerca il popol pio,
Te chiama a liberar dal Tirann’empio