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Pagina:Opere di Luciano voltate in italiano da Luigi Settembrini - Tomo 2.djvu/389

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icaromenippo. 381

degli altri, anzi essendo vecchi o loschi ci vedono pochissimo, eppure essi affermano di aver vedute le colonne che sostengono il cielo, aver misurato il sole, aver camminato per gli spazi, che sono sopra la luna, e come se fosser caduti dagli astri ne descrivono la grandezza e la figura. Spesso accade che ei non sanno bene quanti stadii ci ha da Megara ad Atene, ed osan dire quanti cubiti è distante la luna dal sole, e quanto l’una e l’altro son grandi, che altezza ha l’aria, che profondità il mare, misurano e dividono la circonferenza della terra; e poi descrivendo cerchi, disegnando triangoli, quadrati e sfere, danno a credere che misurano il cielo. Quel che prova la loro superba ignoranza è che ragionano di queste cose oscure non per congettura, ma con asseveranza, e s’incaponiscono, e non soffrono che altri ne dubiti, e quasi giurano che il sole è una palla di ferro rovente, che la luna è abitata, che le stelle bevono i vapori che il sole quasi con una fune attigne dal mare e li dispensa a bere a ciascuna. Quanto poi sono contrarii nelle loro opinioni puoi vederlo facilmente: e vedi, per Giove, se una dottrina s’avvicina ad un’altra, o se non cozza con essa. Primamente intorno a questo mondo ciascun d’essi ha l’opinion sua: chi vuole che sia increato ed indestruttibile; chi dice che ha avuto un Creatore, e pretende di sapere anche come è stato creato: altri, che mi facevano più maravigliare, parlano di un certo iddio artefice di tutte le cose, ma non dicono donde era venuto e dove egli stava quando fabbricava il mondo: perchè prima che fosse la terra e l’universo è impossibile concepire tempo e luogo.

Amico. Che uomini temerarii ed impudenti son costoro, o Menippo.

Menippo. E che diresti, o amico mio, se tu udissi le loro pappolate sù le idee, e le cose incorporee, le loro saccenterie sul finito e sull’infinito? chè sempre fresco è il battagliare di questo tra coloro che diffiniscono un termine all’universo, e coloro che suppongono che ei non finirà mai. Alcuni ancora vogliono dimostrare che i mondi sono moltissimi, e sfatano chi sostiene che ve n’è uno. Un altro poi (ei non era uomo di pace) credeva che la guerra sia madre di tutte le cose. Intorno agli Dei chi ti può dire quante ne contano? Per alcuni