Pagina:Opere di Procopio di Cesarea, Tomo II.djvu/15

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IX

ni, cui non si riparò che mettendone a morte i capi. Ricorda similmente la civile congiura di Bizanzio contro Giustiniano, e i danni gravissimi derivatine alla repubblica, le scorrerie degli Unni, i quali varcato il fiume Istro forte maltrattarono le romane terre, e saccheggiati gl’Illirj, i Tessali ed altre genti europee navigarono alle opposte rive dell’Ellesponto per mettere a soqquadro una parte dell’Asia. Vi troverai come Berea ed Antiochia sull’Oronte, città della Siria, fossero da Cosroe atterrate, Edessa cinta d’assedio, ma salvata alla per fine dal coraggio de’ suoi concittadini; le guerre contro gli Etiopi e gli Omeriti, e per quali motivi costoro, già nostri amici e confederati, si nimicassero con Bizanzio; una distinta esposizione della moria, che vivendo Giustiniano afflisse l’uman genere, e degli straordinarj ed af-