Pagina:Orazioni di Buonaccorso da Montemagno il Giovane.pdf/22

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stultizie, se da me in tutto rimuovere e discacciare avessi voluto, senza pericolo pubblico mille vie a me alle vendette erano aperte; e non mi era bisogno alla ruina e al danno della Republica rifuggire. Nè a me la paura, nè i pericoli ostavano, conciossiache, se della vita degli uomini Marco Tullio fosse privato, non solo a vendicare, ma nè appena a piangere il suo corpo morto resterebbe. Ma gli Dii vietino, che io mai la mia intenzione per la sua temerità disonesti; perocchè nessuna vendetta agli uomini illustri contro ai vili e scelerati può es sere laudabile. La quale nondimeno se a caso più tosto avessi voluto, non è da pensare, o Quiriti, che in quel tempo l’avessi presa, nel quale a me poca opportunità, a esso di molto favore e commodo potea essere. Certo se alcuna volta la mia casa nel tempo notturno di moltitudine d’armati fortificai; amici assai e compagni condussi, guardie e vigilie ancora ordinai (delle quali cose nessune nego) feci, Padri Coscritti, non per fare ad alcuno ingiuria, ma per rimuoverla in tutto, e da me vietarla. Temevo l’impeto e il furore del Consolo, e il suo ingegno aveva notissimo. Sapeva le inimicizie; aveva inteso, questa congiurazione da lui ordinata a me proprio essere attribuita. Aveva terrore, che per la sua facundia in uno subito momento i vostri animi contro a me non sdegnassino; e innanzi alla esaminazione designati i pericoli, con vostra licenzia supplicio e pena di me si prendesse. E che se una volta sola nelle sue scellerate mani fossi divenuto, in vano poi alla mia defensione qualunque cosa era apparecchiata.

Adunque la vita mia con grandissima diligenzia in tante perturbazioni insino a questo giorno ho prolungata: ed ora, quando per tua persuasione ciascuno me come reo accusava, ora, quando a te, Cicerone, non era utile, fuor di ogni tua aspettazione nel Senato sono venuto; e quanto a me assai essere pareva, certi tuoi delitti minori ho manifestati; i quali più tosto avresti voluto essere occulti, che mai