Pagina:Ordini, e Consuetudini, che si osservano nell'Offitio del Vicariato della Valpolicella, 1731.djvu/43

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C A P I T O L O   L I V.

Dell'Autorità del Consiglio.


V

Olendo Noi, che la Spettabil. Communità della Valle Policella sia sempre di bene in meglio governata dai Consiglieri, è necessario mostrar à questi huomini bene spesso di poca esperienza, la strada, e'l modo, e tutto ciò, che devono osservare, accioche possino attendere al quieto, e pacifico governo di quella; per quall causa ordiniamo, che lo Spettabil Consiglio delli Disdotto insieme con Signor Vicario, habbino, & haver debbino omnimoda auttorità, e liberà di sollecitar, e difendere tutte le Liti, Cause, Questioni, e Controversie, le quali havesse la Valle contra qualonque persona, ò altri contra Lei; mà però non possino instituir nuovo giuditio contro alcuna persona senza licenza, e conferimento del maggior Consiglio; eccetto però le Liti, e Cause spettanti all'osservatione dei Privilegi, e concernenti l'immunità della Valle, e dei Communi di quella, le quali possino loro cominciare, prosseguire, muovere, e terminare ad ogni loro beneplacito senza il consenso del maggior Consiglio di tutta la Valle.

Item, Similmente con la presenza, over licenza del Signor Vicario habbino auttorità, e libertà di metter Dadie, e di farle riscuotere per l'Essattore, e pagarle à chi si doverà secondo il bisogno, e l'occorrenza della Valle, dovendo con ogni diligenza quelle essiger, e riscoder, & in ogni casi li Commu-