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| 64 | nino ottavi |
sia stato attuato: bisogna pensare, e di questo forse il profano non potrà rendersi conto, che ogni giorno, ogni ora e, non esagero, ogni minuto, possono sorgere dei piccoli incidenti, delle nuove situazioni, possono pararsi davanti al lavoro degli ostacoli che al primo momento sembrano insormontabili e che debbono essere invece superati con rapidità e con intelligenza, giacchè non bisogna dimenticare quanto costi una giornata lavorativa per tutto il complesso. Il mio maestro, Erich Pommer, aveva fatto affiggere in un angolo della scena, dove attori e tecnici dovevano passare frequentemente, un cartello sul quale era scritto a lettere cubitali: «Ricordate che ogni ora costa al produttore 500 marchi». E questa non è un'esagerazione perchè, se in Italia un film è più economico, effettivamente in Germania per un complesso normale in pieno funzionamento la spesa effettiva è di cinquecento marchi all'ora.
Il direttore di produzione di coscienza, il quale sa quanto costi una giornata lavorativa e di conseguenza ogni ora perduta, trema davanti ad ogni piccolo incidente che può far perdere del tempo e deve mettere a contributo tutta la sua intelligenza e tutta la sua esperienza ed energia perchè il sassolino che gli si para davanti ai piedi non si trasformi in una valanga rovinosa.
Le piccole liti e le gelosie, le esasperate suscettibilità di certi attori, i cattivi umori di certe dive, le esigenze giustificate ed ingiustificate del regista, il nervosismo dei generici sono tante piccole cause che possono provocare i lievi e gravi incidenti a cui ho fatto cenno.
L'improvvisa malattia di uno degli interpreti, per la quale è necessario capovolgere l'ordine di lavorazione della giornata e forse di due o tre giorni consecutivi; un guasto agli apparecchi che causi un arresto, alle volte anche di ore, che debbono essere poi riguadagnate, ed altri infiniti casi simili sono cose che mettono a dura prova l'ingegno di un direttore di produzione ed esigono che egli sia continuamente al lavoro. E qui davvero si può constatare, come il direttore di produzione debba essere onnisciente, debba avere il dono dell'ubiquità e della previsione. Nulla deve giungere imprevisto al direttore di
produzione e se per caso si dovesse verificare un incidente prodotto da causa di forza maggiore, egli deve trovare immediatamente il rimedio opportuno nella forma più adeguata e nel modo più economico.
Durante la lavorazione di un film non è raro che, per incidenti impreveduti, il direttore di produzione si trovi innanzi a dei fatti che il più cauto ed esperto non avrebbe potuto in nessun modo prevedere. È vero che nel fare il preventivo ed il conseguente piano di lavorazione