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| 68 | nino ottavi |
alle nove si sarebbe dovuto girare, mi mise nelle condizioni di dover trovare una soluzione immediata, giacchè un rinvio di poche ore sarebbe stato disastroso, dato che la sera la Eggert, protagonista del film, doveva partire da Roma per un nuovo contratto che doveva adempiere a Berlino. Che cosa mi rimaneva da fare? Improvvisarmi architetto e dirigere, dando di mano io stesso alla creazione di questo giardino improvvisato. Infatti, invece che alle nove, si potè iniziare a girare la scena alle undici e la sera alle nove Marta Eggert poteva partire per Berlino.
Ecco, con questi esempi, dimostrata una delle doti che deve avere un vero direttore di produzione. Potrei, con altri esempi, dimostrare quali e quanti altri casi si presentino ad un direttore di produzione, casi da risolvere improvvisamente e prontamente, se questo non mi portasse molto lontano.
A fianco del direttore di produzione, oltre a tutti gli altri suoi collaboratori, è necessario che si trovi un assistente che chiamerò ispettore di produzione (tale termine si adatta sufficientemente alle mansioni di questa persona, forse più di quello di segretario comunemente usato da noi). Questo ispettore di produzione deve essere quello che ispeziona l'andamento della lavorazione e che si occupa affinchè gli ordini impartiti dal direttore di produzione vengano anche eseguiti col dovuto discernimento, puntualmente ed esattamente. Egli deve essere il braccio destro del direttore di produzione, e ad esso è affidata l'esecuzione materiale di ciò che la mente, il direttore di produzione, ha preparato.
Anche un ispettore di produzione non s'improvvisa; anche per lui è necessaria una certa pratica, ma una persona dotata di intelligenza e comprensione pronta, e soprattutto di energia, impara relativamente presto e si perfeziona anche più presto nelle sue mansioni. Però una delle doti, e forse tra le più importanti, necessarie all'ispettore di produzione è il tatto e, purtroppo, questa dote non si acquista con la pratica, ma deve essere innáta nella persona.
L'ispettore, infatti, è in immediato e continuo contatto col regista, con gli attori, con le attrici, con l'operatore, coi generici, insomma con persone che, a torto od a ragione, sono dotate di una incredibile suscettibilità, direi quasi di una ipersuscettibilità. Quante volte un ispettore che non sappia trattare la sua gente col dovuto tatto, che non sappia trovare il tono giusto per fare un'osservazione o per riferire un ordine, ecc., è stato causa dello scatenamento di uno di quei temporali cinematografici che possono mettere in pericolo la riuscita di una scena od anche un complesso di scene.