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| 48 | nino ottavi |
vasti da prevedere già la produzione dell'anno in corso o magari di un triennio o di un quadriennio. Dato questo fatto, l'opera del direttore di produzione è certamente più difficile che altrove, giacchè un conto è potersi dedicare completamente ad una organizzazione a carattere continuativo, un altro è quello di creare un'organizzazione sporadica che può avere una durata di due, tre, forse cinque mesi per poi iniziarne una nuova su basi completamente diverse in un ambiente completamente nuovo. A questo si aggiunga che in molti casi il produttore italiano vede forse nel direttore di produzione un nemico dal quale bisogna guardarsi e che deve essere sorvegliato in ogni sua mossa. Egli dovrebbe rendersi conto al contrario che il direttore di produzione (beninteso quel direttore di produzione che ha il diritto di chiamarsi tale) è il suo migliore
alleato, il suo collaboratore più prezioso. E qui ripeto ancora una volta, essere indispensabile che il direttore di produzione abbia quella pratica necessaria che gli permetta di assumere ogni e qualsiasi responsabilità del suo operato e non sia uno di quei tanti improvvisati che assumono il titolo di direttore di produzione nella speranza di imparare che cosa sia questo lavoro.
Quando il produttore ha deciso di realizzare un film, prima ancora di iniziare qualsiasi atto della realizzazione, dovrebbe chiamare a sè il direttore di produzione di sua fiducia e con lui procedere passo per passo all'organizzazione industriale, artistica e tecnica della produzione del film. Fin dal nascere dell'idea egli deve essere presente.
È nelle mansioni specifiche del direttore di produzione, l'elaborazione, in base al soggetto, del preventivo delle spese per la realizzazione del film, preventivo del quale egli deve essere l'unico responsabile di fronte al produttore ed al capitalista. Forse pochi da noi si sono resi conto che il preventivo è la pietra base della produzione e che soltanto con un preventivo ben elaborato, ben calcolato e studiato in ogni sua singola voce, si può procedere con tranquillità alla realizzazione del film. E non si dimentichi che il preventivo non deve essere fatto per grandi linee: ogni singola voce, a partire dal regista fino all'ultima comparsa; a partire dalle costruzioni fino all'ultima lira di mancia al fattorino, deve essere prevista e calcolata per non dar luogo a disastri finanziari, appunto causati dalla mancanza di un preventivo coscienzioso e fatto da tecnici che potevano assumerne la responsabilità, se non materiale, per lo meno morale.
Deve essere studiata dal direttore di produzione, d'accordo col produttore ed eventualmente anche col noleggiatore, in base al preventivo,