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organizzazione della produzione |
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sigli e suggerimenti (giacchè anche la parte musicale ha la sua importanza maggiore o minore a seconda del tipo e del carattere del film). Ed il direttore di produzione dovrà assistere alle audizioni musicali, consigliare sulla scelta dei pezzi, occuparsi della formazione dell'orchestra e della scelta degli eventuali cantanti, senza tuttavia trascurare e perdere di vista il montaggio del film, cercando di evitare che il regista ed il montatore, innamorati della bellezza di certe scene si lascino trascinare a lungaggini e ripetizioni inutili e dannose. Poi il direttore organizzerà ancora e seguirà la sincronizzazione ed il doppiato, il taglio del negativo, la stampa delle prime copie fino alla consegna del negativo, dopo di che potrà occuparsi infine della chiusura dei conti e della compilazione del consuntivo.
Se giunto a questo punto il confronto tra il consuntivo ed il preventivo presenterà quella corrispondenza di massima che potrà oscillare tra una differenza dal 5 all'8%, il direttore di produzione potrà con soddisfazione guardare il suo lavoro passato e con coscienza tranquilla accingersi a nuove fatiche.
Con tutto quello che ho detto in questa mia lunga dissertazione sull'organizzazione della produzione non ho voluto svelare alcun mistero, giacchè nella produzione cinematografica non esistono misteri: fare un film non è scoprire una nuova formula chimica od una nuova legge fisica a cui si arriva a furia di esperimenti più o meno complicati e custoditi con la massima gelosia affinchè un malintenzionato non se ne impossessi prima che l'inventore sia giunto a raccoglierne il frutto. La produzione cinematografica deve essere un libro aperto in cui tutti gli interessati debbono poter liberamente e chiaramente leggere.
Tutto quanto ho detto fin qui non è nemmeno un segreto professionale mio che ho voluto svelare, bensì è il frutto della mia non breve esperienza del lavoro che mi ha dato le più ampie soddisfazioni allo scopo di rendere accessibile ai più questa materia tanto interessante per un ramo di industria che rientra tra le più importanti.
Purtroppo molti di coloro che oggi si occupano di cinematografo vogliono dare a questa industria il carattere di un circolo chiuso e si oppongono, non voglio indagare il perchè, a che vi entrino nuovi elementi od escludendo altri che anni di pratica ed esperienza renderebbero preziosi, e questo è, a mio modo di vedere, uno dei più gravi torti, giacchè in tal modo non solo si depaupera questo campo di collaborazioni utili, anzi preziose, ma anche si dà sempre nuova materia a creare attorno al cinematografo un mondo di panzane poco simpatiche sulla