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Pagina:Organizzazione della produzione.pdf/4

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organizzazione della produzione

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la scelta degli elementi artistici a partire dal regista e via via fino all'ultimo generico; a lui debbono essere affidati i contatti con lo scenografo, col costumista, con l'operatore, col realizzatore delle costruzioni; la composizione dello stato maggiore di produzione; le discussioni di preorganizzazione in unione col regista, l'operatore, il fonico, l'architetto e l'ispettore di produzione (altro punto debole della nostra organizzazione, di cui parlerò più oltre).
Compito del direttore di produzione deve essere anche la stipulazione di tutti i contratti, poichè ogni contratto deve essere in relazione al preventivo.
Le mansioni del direttore di produzione sono tali e tante che non è possibile racchiuderle nell'ambito di poche pagine. Esse cominciano di gran lunga prima dell'inizio della lavorazione e finiscono con la consegna materiale della prima copia completa in ogni sua parte e del relativo negativo.
Il direttore di produzione già nel periodo di preparazione deve essere continuamente ed attentamente al suo posto di lavoro per primo e può lasciarlo soltanto quando tutti gli altri se ne sono già staccati.
Ho già detto che non voglio trattare qui dell'organizzazione di una produzione cinematografica del tipo americano o tedesco con un complesso di realizzazioni contemporanee dirette ed in controllo di vari film, come ad esempio quella della Tobis di Berlino che nella stagione 1936-1937 ha avuto al suo attivo oltre sessanta film tra quelli di produzione propria e quelli realizzati da terzi e da essa controllati. Mi limiterò quindi a parlare dell'organizzazione per la produzione di un singolo film, mettendo a disposizione di chi ne ha interesse l'esperienza che ho raccolta in quindici anni di attività con una realizzazione di oltre cinquanta film ai quali ho collaborato sia come aiuto-regista, sia come sceneggiatore, sia come ispettore di produzione ed infine come direttore di produzione.
Si premetta che il direttore di produzione non deve essere un esecutore pedissequo degli ordini e delle disposizioni del produttore: egli deve essere per lui un valido collaboratore ed anche una guida. È necessario quindi che egli fin dall'inizio segua lo svilupparsi del film.
A questo punto credo opportuno premettere che uno degli errori che compiono molti produttori è quello di chiamare il direttore di produzione a cose già mezzo fatte, e cioè quando il soggetto è già stato ridotto a sceneggiatura ed è già stato passato al regista; quando è stato già abborracciato un così detto preventivo ed un piano di lavorazione e sono già