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Didascalie
1 - Ex chiesa di S. Carpoforo (installazione - 1978) e Tagliatella (carta giapponese) fotografala nella galleria di Massimo Valsecchi nel 1977.
Fotografie di Enrico Cattaneo
2 - Fotografie di Enrico Cattaneo e Cesare Somaini tratte dal volume intitolato "Comunicalo Geografico Marginale su uno scarto della Storia" realizzato all’interno dell’ex cartiera Vita-Mayer di Varese negli anni 1979-1981
3 - Gallerie B 14 - Stuttgart - 1979
4 - Installazione-performance alla Sala Polivalente di Ferrara nel 1980 - fotografie di Marco Castelli
5 - Installazione al Museo Civico Palazzo dei Diamanti a Ferrara nel 1982
6 - Sacchi di moccoli - 1984-19&5 - esposti allo Spazio AnsaIdo di Milano nel 1991 fotografie di Giorgio Colombo
7- Marmo, catene di acciaio e muro installati a Sesto S. Giovanni - 1986-1988 Fotografie di Giorgio Colombo e di Vaclav Sedy
8 - Cemento, acciaio e muri installati a Sesto S. Giovanni 1989· fotografie di Stefano Cavallo
9 - Funi di acciaio installate allo Spazio Ansaldo di Milano e al Rondottanta di SestoS. Giovanni 1991 e 1990 · fotografie di Michelangelo Di Battista
10 - Titolo completo dell’opera: Fessura e Contravvento - Installazione permanente all’aperto in marmo e acciaio realizzata a Sesto S. Giovanni ne11990
11 - Pensierini per Villa Ghirlanda Silva.
12 - Omaggio a Rilke realizzato con una edizione dei Quaderni di Malte (tradotta da Giorgio Zampa per Bompiani nel 1942) e un libro pietrificato dal mare (trovato a Lerici nel 1977 sulla "Spaggia dei morti" dove, si dice fosse approdato il corpo di Shelly annegato nel naufragio dell’Ariel nel 1822). Il lavoro è stato inviato a Grazioli come Dodicesimo figlio.
Tavola fuori testo
E’ stata costruita su tre fotografie di Enrico Cattaneo eseguite per un lavoro dell’autore del 1983: un’installazione che avrebbe dovuto occupare una delle sale (20x20x6m) di Palazzo Citterio a Milano per una mostra programmata con Carlo Bertelli, allora soprintendente, per l’anno successivo e finanziata dal Comune di Milano. Rosalba Tardito, succeduta a Bertelli, ha creduto opportuno annullare l’impegno. La colonna (6), i ravatti (3), l’allagamento raffigurato negli schizzi (1), insieme ad altri interventi, avrebbero dovuto occupare le altre sale del palazzo.
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