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se pocăesce (povățuire) in 4°, pp. 62, În zilele Mitropolitului Grigorie Episcop Chesarie de S. Klein, Buzău, 1834, ed. N. Bâțeu”. Di edizioni anteriori non ho notizia ed è assai probabile non ce ne sieno state, malgrado, come s’è visto, l’opera dovesse esister manoscritta fin dai tempi del Marsigli e del Cantacuzino (1694— 1716).

ι) Catechismi. — P. Vito Piluzio da Vignanello.

A non parlare di altri tre catechismi del 1636, 1692 1702, due dei quali rappresentano una naturai conseguenza dell’„unione” per la quale una buona parte dei rumeni di Transilvania ritornarono nel grembo della Chiesa Cattolica; l’altro (quello cioè detto di Cluj del 1702) una iniziativa particolare dei gesuiti; trova qui il suo posto (in quanto è dovuto anch’esso alla non breve permanenza in Rumania di un prelato italiano) il curiosissimo Katekismo Kristinesko di Monsignor Vito Piluzio, nostra vecchia conoscenza. È intitolato, secondo leggiamo nella Bibliografia Româneascà Vechie (I, 216) e noi stessi abbiamo potuto riscontrare sull’esemplare 11. 1 regalato dal Picot all’Accademia Rumena:

DOTTRINA

CHRISTIANA

TRADOTTA IN LINGVA

VALACHA

DAL PADRE

VITO PILVTIO

Da Vignanello Minore Conuentuale

di S. Francesco

IN ROMA, Nella Stamperia della

Sac. Congr. de Propag. Fide. 1677.


Ne diamo qui un piccolo estratto, accompagnandolo con una traduzione in ortografia e lingua rumena meno barbara di quella

  1. Se ne conoscono altri due esemplari; della Biblioteca Nazionale di Parigi e di quella Reale di Berlino. Quello regalato dal Picot all’Accademia Rumena proviene „de la bibliothèque de M. Marcel, ancien membre de l’Institut d’Egypte, ancien recteur de l’Imprimèrie nationale” come è scritto di mano del donatore sulla copertina. Cfr. I. Bianu, Vita Piluzio, documente inedite din archivul Propagandei in Columna lui Traian, Luglio-Ottobre 1883, p. 287, n. finale.