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APPUNTI DI RELATIVITÀ 107

Da queste due condizioni abbiamo:

.


Questo parametro è compatibile con la frequenza:

.


Dalla relazione si ottiene di nuovo il numero d’onda:


I parametri ondulatori ricavati dall’urto anelastico sono conseguenza diretta della legge di Planck e del principio di simmetria relativistica, quindi in seguito saranno identificati col pedice ().


IL TERZO EFFETTO RELATIVISTICO


I parametri ondulatori operazionali ricavati dalla Relatività sono riferibili al moto di tutti gli oggetti fisici, particelle materiali e fotoni, questo indica che:

il moto di ogni oggetto che si muove appare all’osservatore con le caratteristiche di un’onda progressiva.

Questa proprietà del moto è del tutto inedita, e si deve interpretare come terzo effetto relativistico, dopo la contrazione delle lunghezze e la dilatazione del tempo. Tutti gli effetti relativistici hanno in comune tre peculiarità:

- si ricavano direttamente dalle trasformazioni di Lorentz;
- derivano dal moto relativo rispetto all’osservatore;
- sono indipendenti dalle caratteristiche fisiche dell’oggetto.