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APPUNTI DI RELATIVITÀ 9

Nessun matematico ha mai immaginato che la velocità della luce fosse un limite massimo insuperabile. La Relatività ha dimostrato che le leggi del moto dedotte per via matematica senza considerare le proprietà fisiche dello spazio e del tempo, sono solo parziali approssimazioni della realtà fisica.

Il rigore scientifico richiederà l’impiego frequente della Matematica, ma il formalismo è ridotto al minimo indispensabile. Le formule non sono numerate perché vengono riproposte ogniqualvolta sia necessario, per avere una lettura agevole simile a quella di una trama letteraria.

Sulla Relatività si raccontano molte meraviglie e molti luoghi comuni, alcuni finiranno nel cestino togliendo fascino e mistero, ma la teoria ne guadagnerà in credibilità. Dopo questa necessaria “pulizia” emergeranno parti problematiche e parti eccellenti. Scopriremo proprietà dello spazio-tempo rimaste ignorate, nuovi risultati che portano a conclusioni assolutamente differenti da quelle della Scienza accademica ufficiale, che il lettore potrà comprendere senza difficoltà. Non sarà così per l’Esperto perché tranne rare eccezioni, l’Esperto sa a priori che tutto ciò che è differente da quello che conosce è sbagliato. Infatti l’Esperto non spreca tempo nella verifica, proclama subito: “Non capisco!”. In realtà non desidera spiegazioni, nel caso migliore sta pensando:

è diverso da quello che io conosco quindi è sicuramente sbagliato, ma non capisco dove sia l’errore”.


Circostanza che il grande fisico inglese P. A. M. Dirac commentava così:

Non capisco non è una domanda, è una constatazione”.


L’Esperto dice “non capisco” quando incontra il proprio limite, altre spiegazioni sarebbero inutili. In omaggio ad Hilbert pensiamo che la Relatività sia troppo importante per lasciarla agli Esperti, quindi procediamo nel nostro lavoro, che sarà organizzato in cinque parti.

- Nella prima parte essenzialmente propedeutica sono richiamati i principi fondamentali della Fisica. Particolare attenzione è dedicata all’importante Principio operazionale*, che dovrebbe rappresentare l’essenza della Fisica. Iniziando dalle trasformazioni di Galileo, vedremo i problemi posti dalla teoria di Maxwell, la rivoluzionaria soluzione di Einstein, e le diverse interpretazioni degli effetti relativistici.