Pagina:Ossino - Appunti di relatività.pdf/12

Da Wikisource.
10 PRESENTAZIONE

- La seconda parte è una analisi critica della Meccanica relativistica di H. Minkowski. Da tempo gli specialisti riservano scarso interesse per la prima teoria di Einstein, definita “pionieristica”, mentre hanno la più alta considerazione per la versione geometrica di Minkowski, che per primo introdusse il tempo come quarta dimensione, trattando spazio e tempo allo stesso modo. In questo modo senza rendersene conto implicitamente attribuiva al tempo caratteristiche peculiari proprie dello spazio fisico. Nonostante l’apprezzabile eleganza formale, abbiamo trovato nella teoria di Minkowski gravi inconsistenze fisiche e matematiche, per cui la formulazione risulta auto-contraddittoria. Avanzare dubbi sull’opera di Minkowski è considerato eresia imperdonabile, equivalente ad un suicidio scientifico. Sarà privilegiato il lettore che non pratica professionalmente queste discipline, perché potrà giudicare liberamente senza rischi di carriera.


- Nella terza parte si espongono riflessioni nuove ed originali sui concetti di spazio e tempo, ponendo attenzione al fatto che questi elementi hanno proprietà fisiche completamente differenti. Circa 2500 anni fa il greco Eraclito aveva sintetizzato la sua filosofia nella famosa espressione:

Πάντα ῥεῖ


L’espressione “Panta rei”, cioè “tutto scorre”, corrisponde alla comune esperienza che il tempo passa per tutti e per ogni cosa. Basandoci sui principi stabiliti da Einstein si giunge alla definizione del nuovo concetto di “separazione temporale fra oggetti fisici”, che costituisce il fondamento di una nuova Meccanica operazionale dello spazio-tempo fisico a quattro dimensioni. Fra le molte conseguenze avremo la spiegazione di alcune proprietà della luce, ed avremo la prova che il campo scalare di Higgs è del tutto superfluo.


- Nella quarta parte si approfondiscono ancora i concetti della Relatività. Scopriremo che dalle trasformazioni di Lorentz si ricava direttamente un terzo effetto relativistico che getta nuova luce sull’interpretazione di fenomeni tuttora considerati incomprensibili. Questo effetto implica inedite proprietà dello spazio-tempo fisico, connesse ai fenomeni ondulatori che si verificano nel vuoto, quali le onde elettromagnetiche e le onde di materia.