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APPUNTI DI RELATIVITÀ | 119 |
- La linea (2) deriva dalla teoria di Schrödinger. Questa semiretta parte dall’origine e si estende illimitatamente. La teoria si basa su parametri non-relativistici, quindi vale soltanto per velocità .
- La linea (3) rappresenta la velocità di fase operazionale . Vediamo che si sovrappone alla linea di Schrödinger per , comincia a differenziarsi al limite di validità della teoria di Schrödinger, e termina nel punto di Maxwell, dopo il quale assume valori immaginari. L’evidenza grafica mostra chiaramente che la formulazione operazionale vale senza interruzione per qualsiasi velocità .
Dal grafico di si evince chiaramente l’essenza unitaria di Meccanica ed Elettromagnetismo. Abbiamo un’altra conferma che tutti i fenomeni di propagazione ondulatoria nel vuoto hanno la stessa origine.
Dai parametri operazionali ricaviamo il rapporto seguente:
.
Il grafico di questa espressione è riportato nella figura successiva. Si segnala la singolare circostanza che i limiti di questa espressione coincidono esattamente con i valori di spin ben noti. Per la particella non-relativistica abbiamo , che corrisponde al valore di spin fermionico in termini di , mentre per il fotone risulta , che coincide col valore di spin bosonico.
Se lo spin fosse legato alla velocità in questo modo, alla velocità le particelle sarebbero associate al valore di spin di . Le polarizzazioni circolari destra o sinistra del fotone si potrebbero interpretare come valori opposti di spin, ed estendere quindi lo stesso concetto alle particelle materiali. Sarebbe possibile verificare questa ipotesi per via sperimentale.