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Pagina:Ossino - Appunti di relatività.pdf/3

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Ringraziamenti


Siamo debitori insolventi di uomini che hanno fatto per noi il lavoro più grosso: Galilei, Newton, Maxwell, Planck, Lorentz, Einstein. Dobbiamo qualche buona idea a Minkowski e de Broglie, ma i loro errori offuscano ancora la mente dei fisici. Se il nostro sguardo non ha raggiunto orizzonti più lontani, è perché non ci siamo arrampicati sulle spalle di quei giganti, quelle altezze ci danno le vertigini. In solitudine abbiamo camminato sulla spiaggia dove hanno lasciato per sempre le loro grandi orme. Le abbiamo seguite, raccogliendo conchiglie abbandonate e incrostate dal tempo. Nel ripulirle alcune troppo fragili si sono rotte, ma forse abbiamo trovato anche una piccola perla dimenticata. Coltiviamo la speranza che questo seme possa germogliare.

Infine rimane un sentimento di gratitudine infinita per l’amico e collega Giuliano Boella1, raro esempio di scienziato galileiano in un mondo di accademici aristotelici. Grazie al suo contribuito di idee originali, supporto umano, e consigli organizzativi, vecchi fogli abbandonati nel cassetto da molti anni si sono trasformati nel pensiero compiuto rappresentato in queste pagine.

Milano, 2008.

  1. Prof. Giuliano Filippo Boella, professore ordinario di Fisica all’Università di Milano-Bicocca. Allievo e collaboratore di Giuseppe Occhialini, G. F. Boella è specialista di strumentazione elettronica spaziale e nucleare per misure astrofisiche da terra, in pallone, e da satelliti artificiali. Ha diretto vari programmi di ricerca astrofisica e spaziale. In particolare ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo e realizzazione del satellite europeo COS-B, che ha fornito la prima immagine del Cosmo in raggi gamma, e del satellite italiano Beppo-Sax, che ha indagato con successo sulle misteriose esplosioni cosmiche di radiazioni X e gamma (Gamma-bursts). Dopo Occhialini è stato per 19 anni alla direzione dell’IFCTR (Istituto di Fisica Cosmica e Tecnologie Relative).