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Pagina:Ossino - Appunti di relatività.pdf/36

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34 I FONDAMENTI

Il problema fu risolto in modo indipendente da Poincaré e da Einstein. Nel caso generale (), le trasformazioni di Lorentz sono:

(La lettera greca si legge “gamma maiuscola”).
La velocità dell’oggetto vista da S’ è data dal rapporto :

.

Essendo si ottiene la differenza relativistica fra u ed U:

.

Per due velocità e qualsiasi, l’espressione si generalizza in:

.

Questa espressione è confermata dai risultati sperimentali, e viene definita composizione relativistica delle velocità. Poniamo che sia e , la somma algebrica darebbe , mentre dalla composizione relativistica risulta . Ciò significa che la velocità della luce è costante, e non dipende dalla velocità della sorgente.

Tuttavia la velocità della sorgente rispetto all’osservatore non è senza effetto, infatti secondo che sorgente ed osservatore si avvicinano o si allontanano, la frequenza della luce vista dall’osservatore aumenta o diminuisce, ed i colori appaiono più blu o più rossi.