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44 | I FONDAMENTI |
Quando la velocità tende a zero tutte le conseguenze deducibili dalle trasformazioni di Lorentz si riducono naturalmente, cioè con continuità e senza interventi ad hoc, alle corrispondenti espressioni deducibili dalle trasformazioni di Galileo. In breve quando la Meccanica relativistica si riduce naturalmente alla Meccanica classica di Galileo. Questo si riassume in un principio fondamentale che definiamo:
convergenza relativistica naturale
La Meccanica relativistica di Einstein vale fino alla velocità della luce, ma per coincide con la Meccanica classica di Galileo-Newton. La convergenza naturale costituisce una conferma a favore di entrambe.
TRE CRITERI DI VALIDAZIONE
La verifica più sicura di ogni nuova teoria è quella sperimentale, sfortunatamente è anche la meno agevole e la più costosa. Sarebbe molto opportuno un protocollo di valutazione delle teorie fisiche concordato dalla comunità scientifica internazionale, ma attualmente tale protocollo non esiste o viene ignorato. Nella parte precedente abbiamo incontrato alcuni principi fondamentali universalmente riconosciuti ma raramente considerati. Li assumeremo come criteri di verifica nella nostra analisi, e li applicheremo nel modo più estensivo possibile. Questi che definiremo criteri di validazione, sono:
1 - IL PRINCIPIO OPERAZIONALE.
2 - L’INVARIANZA (rispetto alle trasformazioni di Lorentz).
3 - LA CONVERGENZA RELATIVISTICA NATURALE.
Un quarto criterio molto efficace fa riferimento alle proprietà degli spazi vettoriali, e coglie il nucleo profondo dell’autoconsistenza matematica. Poiché si richiede la conoscenza specialistica dell’Algebra lineare ne faremo solo brevi cenni. Infine rimane il buon senso che, sebbene non riconosciuto come criterio scientifico, spesso aiuta molto.