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Pagina:Ossino - Appunti di relatività.pdf/50

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48 I FONDAMENTI

Conviene sempre credere alla Scienza, perché si fa la figura di persone molto più intelligenti e colte della media. Ora verificheremo questa “verità scientifica” analizzando i dati reali.

L’errore di 38 microsecondi ogni 24 ore corrisponde a circa 0,44 parti per miliardo (). Essendo la velocità orbitale circa 3800 m/sec, ogni 24 ore il satellite percorre la distanza:

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L’errore di posizione accumulato ogni 24 ore risulta:

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Abbiamo un “errore” di soli 14 cm. su una distanza di oltre 300.000 Km, questo è un miracolo di precisione mostruosa! La differenza può dipendere da cause diverse che rallentano la velocità del satellite. Prima di ricorrere a dubbie interpretazioni relativistiche, occorre valutare correttamente altre circostanze ben note che sono cause di rallentamento, come la radiazione solare, la presenza di materia cosmica comunque presente anche se estremamente rarefatta, ed infine l’effetto frenante esercitato dal campo magnetico terrestre sulla struttura metallica dei satelliti.

Per ottenere risultati veramente conclusivi, si dovrebbero confrontare gli orologi nello stesso riferimento, ponendo l’orologio che ha viaggiato a fianco di uno identico rimasto a terra. La tecnologia spaziale permetterebbe verifiche definitive relativamente semplici e poco costose, con risultati ben più significativi di quelli controversi di Hafele. Non risulta che siano mai state pubblicate misure fatte in questo modo.

Per chiarirci le idee sulla interpretazione degli effetti relativistici immaginiamo di viaggiare nello spazio isolati dentro una capsula inerziale senza oblò, avendo con noi un metro campione, un precisissimo orologio atomico ed un cane. Essendo in moto inerziale per noi la capsula risulta assolutamente ferma. Ci chiediamo come sia possibile che la lunghezza del metro, il tempo segnato dall’orologio, e l’invecchiamento del nostro cane, dipendano dalla velocità di un osservatore esterno lontano anche miliardi di anni luce! Come considerare l’effetto di altri osservatori potenzialmente numerosi quanto gli atomi dell’Universo, che possono avere qualsiasi velocità?! Il lettore trova facilmente da solo le risposte giuste.