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Pagina:Ossino - Appunti di relatività.pdf/56

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54 LA MECCANICA DI MINKOWSKI

Considerava troppo banale ricavare le trasformazioni di Lorentz da fatti fisici, quindi si lanciò in dotte considerazioni sui gruppi di trasformazione. Così trattò con grande disinvoltura anche della velocità della luce:

Stabilirò subito il valore di C... come rapporto fra le unità elettrostatiche ed elettromagnetiche”.


Non poteva ignorare che questa proprietà fondamentale era stata stabilita alcuni decenni prima da Maxwell, essendo conseguenza di quello straordinario trionfo della Fisica che sono le sue famose equazioni. Einstein ha affermato più volte che la teoria della Relatività non sarebbe mai nata senza la teoria di Maxwell. Ignorando le proprietà fisiche della luce la teoria di Minkowski non ha alcun senso. Nonostante il trionfalismo matematico le contraddizioni non mancano:

La validità senza eccezione del postulato- dell’universo... è il vero nucleo di una immagine elettromagnetica del mondo...”.


L’Elettromagnetismo è forse parte della Matematica?


L’INVARIANTE DI POINCARÉ


Membro dell’Accademia delle Scienze di Francia, apprezzato letterato e filosofo, Henrì Poincaré era considerato il più grande matematico del suo tempo. Egli concepiva una gerarchia in cui la Fisica era parte della Fisica Teorica, e salendo attraverso la Fisica-Matematica, fino al livello più alto occupato dalla Matematica pura. Sicuramente condivideva la presuntuosa affermazione del matematico D. Hilbert:

“..la Fisica è troppo importante per lasciarla ai fisici”.


È noto che Poincaré irrise al primo tentativo di trasmissione trans-oceanica di onde radio organizzato da Guglielmo Marconi, ma occorre anche ricordare che l’esperimento dell’italiano ebbe completo successo.

Le trasformazioni di Lorentz derivano dall’invarianza della velocità della luce, Poincaré deduce l’invarianza della velocità della luce dalle trasformazioni di Lorentz.