Pagina:Panzini - Diario sentimentale della guerra, 1923.djvu/323

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Tutti i tedeschi la ripètono, e la annunziano al mondo: «Noi — dicono — abbiamo disimparato il sentimento». Dove ho letto che i tedeschi hanno incredibili ingenuità?

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} Bologna, 30 settembre 1915.

Questa città, forse più di ogni altra, presenta animazione di ufficiali. Qui si concentrano, di qui pàrtono. L * hotel è pieno. Oggi, ufficiali nuovi, usciti dalla scuola di Modena; ragazzi! Ufficiali e soldati grigi. Spesso, osservando l’ufficiale gióvane che dà la destra all’ufficiale anziano, si scòrgono, certe somiglianze : padre e figlio. Spesso gli ufficiali sono con una signora, ma una signora che non è Tamante. Si assomigliano troppo. È la sorella, o la mamma. Eppure quanta serenità! Si rimane stupiti che ciò avvenga in Italia ! E non sono poeti; eppure in tutti è la vertigine verso il supremo olocausto! E non sono poeti! Ali, incomprensìbile uomo!

La Germània, forse anche l’Austria, non ci eredèvano capaci di fare la guerra. Quale errore commisero!