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noni ed alle mitragliatrici; ma alla chimica, e sarà essenzialmente silenziosa. Un vero superamento, come dice il mio amico, filosofo hegeliano.
Ma perchè voi — mi dice il mio amico filosofo hegeliano — vi occupate di questi fatti contingenti? Occupatevi d'arte sub specie aeternitatis .
Caro filòsofo, se in casa ho un ammalato, non posso occuparmi d'arte! Sub spècie aeternitatis? Le cose sotto specie di eternità sono tutte morte!
Vero tuttavia è questo: che questa guerra — la quale a noi pare nuova — non è che un atto del millenario dramma fra germani e franchi.
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12 Marzo, 1916.
Fino ad oggi la Frància resiste, a Verdun. I Francesi sono pàllidi d’un superbo sofrriso.
Dicono che si vede Giovanna D’Arco, cavalcante fantasma: dicono 10.000 morti tedeschi al giorno.
Dicono che i tedeschi vanno all'assalto, in massa, sotto l'azione dell'etere.
Non siamo tutti noi sotto l’azione dell’ètere?