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il trionfo di nadina 125


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Il personaggio era grazioso e piacque a Nadina. Con esso era lecito addentrarsi nei profondi recessi della Pineta, o andar lungo le dune del mare.

Ma l’uomo dai sandali, che si vantava fine osservatore, quando camminava insieme a Nadina era per lo meno un osservatore distratto od ingenuo. La donna invece fiuta l’uomo con un senso di meravigliosa finezza e precisione; e Nadina aveva senza intenzione ma per semplice istinto fiutato l’uomo dai sandali e l’avea classificato fra la categoria dei maschi innocui, in questo senso che egli era di quelli che rimangono atterriti davanti alla Bellezza. Vedono una vetta eccelsa, la adorano, credono che lassù non si possa salire, che vi abitino soltanto gli Dei, e invece gli svizzeri hanno piantato sulla montagna persino un albergo a prezzo fisso. Alpinisti ciabattoni! Un attentato adunque da parte sua sarebbe stato impossibile, anche nel più denso della foresta. Era inoltre cosa piacevole per Nadina vedere su quel bel volto umano riflessi tutti gli effetti che la sua feminilità completa produceva in lui. Pura acqua tranquilla non meglio riflette gli oggetti circostanti.