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la reliquia del canino superiore di Buddha. Sotto un tetto coperto da una cupola d’oro vi è una stanza dalla porta d’oro. Ogni giorno alle 18:30 nel corso della cerimonia la porta viene aperta ed è concesso alla gente un veloce transito di fronte alla stanza. Di forma rettangolare, vuota e lunga, questa contiene sul fondo una campana d’oro che abbaglia il passante. La reliquia è presente per assenza, è invisibile perchè nascosta dalla luce. Questa luce, come la luce greca protegge il nascosto e lascia che si mostri come tale anche nell’evidenza diurna. Così la luce delle immagini di Paola Di Bello. Fotografie che della fotografia non incarnano che l’essenza umbratile e che, come lo specchio ed il suo riflesso, hanno corpo nella luce che abbaglia ma è invisibile, che rivela ma non è rivelata. Il segreto è davanti agli occhi di tutti.

Ecco che la sfida, come in ogni propedeutica filosofica, si lancia innanzitutto a se stessi.