Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. I, 1913 – BEIC 1891614.djvu/132

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pompa esteriore; ma la natura e l’educazione il fornirono d’animo e di talento atti a renderla sempre piú onorevole. I primi studi di lui furono tali, quali era permesso alla fortuna del padre, alla qualitá de’tempi e de’ coltivatori ; ma il terreno, per se stesso felice, rendette assai piú abbondantemente che non promettevano le circostanze. Le occasioni, gli esempi e la naturai disposizione fecero ch’egli si dichiarasse per le belle lettere, e massimamente perla poesia. Ma questi studi, lo cui abuso disvia ordinariamente la gioventú dalle cose piú utili, non impedirono che il Tanzi, guidato dalla sua moderazione e dall’esempio e dagli ammaestramenti del padre, applicasse ad altre facoltá, con cui assicurarsi quello stato di vita mediocre che allontana egualmente e dalla necessitá, che ci avvilisce dinanzi agli altri, e dalla ridondanza, che d’ordinario ci rende soverchiatori ed inumani. Egli impiegò una parte della sua vita nel meritarsi un onesto sostentamento coH’adempier esattissimamente i suoi doveri nelle cure che, secondo la sua carriera, gli vennero appoggiate; e si adoperò in servigio de’ suoi principali con zelo non di subalterno, ma di amico. Questi, che il conoscevano, gli corrisposero con eguale generositá, riguardando nel loro dipendente l’uomo dabbene e l’uomo di talento; due doti, che, unite a qualsivoglia suggetto, esiggono la venerazione, e troppo rare volte la ottengono da quelli che ci avanzano di condizione o di fortuna. L’altra parte della sua vita la divise il Tanzi fra i piaceri dello spirito e quelli del cuore, da un lato secondando il suo genio per lo studio delle belle lettere, dall’altro coltivando i suoi amici e giovando a quanti poteva, anche a’ suoi nemici. Assai per tempo divenne cagionevole di salute, anzi cadde in un’etisia, che per lunga serie d’anni, a dispetto delle cure, sempremai rinascente, gli tenne quasi sempre abbattuto il corpo, senza potersi mai render tiranna della mente, ch’egli conservò sempre alacre, vivace, indefessa in mezzo alla fatica ed all’applicazione. Il servigio de’ suoi amici e la sua naturale inclinazione fecero ch’egli si occupasse assai nella storia letteraria. Si fatto studio ognuno sa quanto sia utile per tutta la letteratura in genere, ogni qual volta si ristringano l’erudite investigazioni alle cose