Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. I, 1913 – BEIC 1891614.djvu/146

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guadagnano sopra di quelii per mezzo delle virtú e del valore de’ loro principi. L’Inghilterra comincia a divenire illustre; ma le guerre de’ danesi e de’ sassoni le straziano il seno, se non che vien confortata nelle sue calamitá da vari principi savi e valorosi. La Danimarca, la Svezia, la Boemia, l’Ongheria cominciano a figurare e a legarsi colle altre potenze. L’imperio greco offre una orribile successione di principi e di parricidii; ma fra questi principi Basilio governa con molta giustizia, saviezza e coraggio. L’imperio saraceno è nel colmo della sua grandezza. Una serie di calili vi si distingue per la giustizia, per la politica, per la protezione delle scienze e delle arti; ma le dissensioni religiose lo turbano, lo sconvolgono, il dividono c quasi lo distruggono totalmente. Frattanto i turchi valorosi scendono dalla Tartaria; sotto specie di proteggere i califi, non lasciano loro che l’onore di presedere alla lor religione, e s’impadroniscono di tutta l’Asia. L’idolatria si dissipa nel Nord, cresce il cristianesimo, si divide la Chiesa greca dalla latina. I costumi senza leggi divengono piú fieri, gli ecclesiastici scandalosi, i nobili oppressori, i popoli feroci. In Occidente periscono le scienze e le arti; in Grecia le sostengono gl’ imperadori; e i califi le fanno fiorire in Asia ed in Africa. Epoca quarta. L’imperio degli arabi è distrutto da’ turchi, il greco languisce, quello de’ francesi è diviso in molte sovranitá, fra le quali sono le piú potenti il regno di Francia e quello di Germania, ma il primo piú debole di questo. L’Italia, divisa fra l’imperadore ed il papa, è il teatro delle lor guerre: al mezzodi di essa comandano i greci e i saraceni, dividendo le cittá e i borghi fra molti piccoli sovrani. I bravi normandi vi scendono a cercar fortuna, liberano i greci da’ saraceni, cacciano gli uni e gli altri, se ne rendon padroni. Formano una successione di principi, che combattono contro le forze e le scomuniche de’ papi, li proteggono contro l’imperadore, gli acquietano con un piccol tributo, e si dichiarano re. In Francia comincia la stirpe de’ re che dominano tuttora; ma il dominio è diviso in feudi, che riconoscono il principe per capo, non per signore. L’ Inghilterra è tuttavia contesa tra i danesi e tra i sassoni. Sant’Edovardo, della stirpe de’ re sassoni, la governa lodevolmente.