Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. I, 1913 – BEIC 1891614.djvu/147

Da Wikisource.

e fonda la base della libertá inglese: dopo di lui la razza normanda se ne impadronisce. La Spagna si va liberando dai mori. Ferdinando fa grandi progressi, usurpa il titolo d’imperadore, teme Tarmi di Germania e le scomuniche di Roma; ma il Cid 10 rinvigorisce. Dopo lui il regno si divide: Sancio spoglia i fratelli, e Alfonso fa piú grandi conquiste. Comincia, sotto il conte Enrico, la dominazione del Portogallo. La Polonia esce dall’oscuritá, fiorisce, cade nell’anarchia, risorge sotto a’ buoni principi. Il papa depone Boleslao, toglie alla Polonia il titolo di regno per il peccato del re; e questa cade, si divide e cessa di comparire. La Boemia ottiene dall’imperadore il titolo perduto dalla Polonia, e ne occupa parte. L’Ongheria si rende cristiana, si dirozza, e ottien titolo di regno. La Russia accetta la religion greca e si lega colle altre potenze d’Europa. 11 trono greco è pieno degli orrori di successivi parricida e delle stravaganze d’uomini deboli e di donne scellerate. Venezia ingrandisce, stende il commercio, arma in terra ed in mare, fa delle conquiste e si agguaglia colle prime potenze. Genova acquista la libertá e si fa emola di Venezia. I turchi seguono la religione degli arabi da lor conquistati. Il cristianesimo fa nuovi progressi nel Nord. In mezzo alle agitazioni politiche e teologiche, molti uomini dabbene si ritirano nelle solitudini, si rendono rispettabili per le loro virtú, e fondano degli ordini illustri. Il potere de’ papi è al suo colmo; i sovrani tremano alla vista de’ loro fulmini; ad una lor voce si depongono i re piú temuti, si citano a Roma e si puniscono; s’inviano «i legati, che contendono di preminenza co’ monarchi, adunan concili, depongon vescovi, nominano a’ benefici, levano contribuzioni sopra il popolo, scomunicano sovrani, e usurpano i loro diritti». Cosí l’autore. Nella maggior parte dell’Europa i vassalli non prestano a’ loro principi che un mero omaggio; ogni signore, ogni gentiluomo è padrone nel suo feudo, e il solo popolo è schiavo: continue guerre e rapine fra questi piccoli tiranni, continue leggi, imposizioni e costumanze capricciose ed ingiuste. I costumi corrotti all’ultimo segno nel clero e ne’ nobili, inudito libertinaggio e crudeltá orribili: nondimeno grandissima la