Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. I, 1913 – BEIC 1891614.djvu/257

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sieno quelle lingue, sia fra le viventi, sia fra le morte, che non si dovrebbe trascurar d’apprendere dalla gioventú. Ma fra queste lingue havvene una che ci è assolutamente necessaria, e lo studio della quale si debbe di sua natura preporre a quello d’ogn’altra. Questa è la lingua in cui gli uomini della nostra nazione, che hanno cultura di lettere e di costumi, usano di favellare e di scrivere; quella in cui il popolo stesso affetta di parlare, massimamente ne’ discorsi che richieggono preparamento e nelle cose che da esso pure si scrivono; quella perfine che chiamasi o «toscana» dal paese ond’essa trae la sua origine e dal quale si è poi largamente propagata, o «italiana» dal complesso de’ popoli italiani che sonosi a poco a poco tacitamente accordati di valersene. Di tutte le altre lingue noi ci abbiamo a servire, secondo quello che poco sopra si è detto, come di mezzi onde acquistar piú cognizioni di cose. Ma questa ci è necessaria per comunicar le cognizioni, che sonosi per noi acquistate, a coloro nel mezzo de’ quali noi dobbiamo e vivere e conversare, co’ quali abbiamo piú stretti legami e piú prossime corrispondenze d’affari e da’ quali noi aspettiamo piú immediata approvazione ed onore. Giova assaissimo a conoscer l’indole e la natura d’una lingua, e per conseguenza a far buono e sicuro uso di quella, il sapere in qual modo, per quali accidenti e da quali altre lingue siasi formata. Ma tanti sono gli scrittori che hanno abbondevolmente e con molta erudizione trattato dell’origine della nostra, che sarebbe per noi superfluo il fermarci troppo a lungo su questo proposito. Ci basterá pertanto di toccarne solamente le cose piú generali, che servono a dare una sulhciente idea di quanto si appartiene alla erudizione ed alla etimologia.

Capo III

Dell’origine della lingua italiana. Nel tempo che cadde la repubblica romana era comune all’Italia la lingua latina, quella che gli imperiosi cittadini di Roma, domatori di quasi tutta la terra anticamente conosciuta, affettavano