Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. I, 1913 – BEIC 1891614.djvu/380

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necessario che l’esercizio di esse sia, il piú che si può, assiduo e costante; acciocché né aU’uomo civile venga meno verun mezzo della sua sussistenza, né all’altra classe delle arti manchino que’ primi meccanici elementi che loro servono di fondo e di sostegno. Quest’assiduita e questa costanza negli stessi movimenti e sopra i medesimi oggetti è piú naturalmente propria degli uomini forniti di piccolo talento che degli altri, e ciò per molte fisiche ragioni che qui non serve d’esporre, bastando a convincer di ciò il sensibile esempio de’ bruti, fra i quali quelli, che nelle varie loro spezie sembrano piú scostarsi dal talento dell’uomo, sono anco i piú placidamente resistenti alla uniformitá ed alla perpetuitá delle funzioni alle quali vengono adoperati. Concorrono pur anche a ciò le ragioni morali ; imperocché questa classe d’uomini, che non è distinta per notabile talento, fa supporre minor finezza e delicatezza d’organi, e conseguen temente minore irritabilitá, minor numero e minori impeti di passioni, massimamente di quelle che hanno la loro origine e il loro alimento dalla fantasia e dal paragone che un uomo fa di se stesso cogli altri nella societá. Quindi è che tali uomini sono assai meno degli altri distratti nell’esercizio dellc loro arti, e queste sono manco soggette a que’ troppi momenti d’interruzione che scemano spesse volte o tolgono non meno il vantaggio degl’individui che quello del pubblico. Aggiungasi che quelle poche passioni, per lo piú immediatamente naturali, di cui questi uomini sono capaci, non operano d’ordinario abitualmente in essi; ma gli assalgono per intervalli, si perché la natura di queste passioni è tale, si perché la mediocre fantasia di questi uomini non è atta ad accrescerne o continovarne di molto il fermento. Oltre di che, siffatte passioni sono in essi facilmente reprimigli dai timori della religione e delle leggi ; conciossiaché i mediocri talenti non abbiano né temeritá per disprezzare abitualmente le minacce dell’una, né astuzia per lungamente sottrarsi alla vigilanza delle altre. È cosa troppo facile il formar su queste idee un catalogo delle arti che vanno assegnate a questa classe, e il dedurne