Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti.pdf/289

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contenute all’articolo 10 della legge 31 dicembre 1831, ha l'onore di rassegnare aU’iilustrissirtio signor presidente della Camera dei deputati il qui unito specchio dette relazioni delle Casso di ri .parmìo con quatta dei depositi a tutto l’anno 18oA Il presidente: Di Revel. CASSE DI RISPARMIO deponenti TONDI DEPOSITATI TONDI RITIRATI Depositi vigenti al fine del 18 5 4 NE 1852 li DE ANNA 1853 rn 1854 Totale NT 1852 1.I.K ANNA 1853 VE 1854 Totale Di Torino Di Novara .... Totale . . . L’interesse da stabilito nella qu corrisposta negli Torino, » 13,000 » » 19,700 » o o o o o co io* ccT 45.000 » 89.000 » » » 4,000 » 25.000 » 13.000 » 25.000 » 17.000 » 20,000 » 22,000 » 13,000 » 19,700 » 51,300 » 84,000 » » 4,000 » 33,000 >> 42,000 » 42,000 » ! 1 i 1 1 corrispondersi per l’anno corrente 1855 alle Casse di risparmio da quel ota del quattro e mezzo per cento, con aumento di un quarto par conia s anni precedenti. l’8 gennaio 1855. Il direttore generale — D la dei depos alla quota d’ i Cortanzon iti venne irfeeresse E. Trattato di alleanza tra la Sardegna, l'Inghilterra e la Francia — Convenzione militare colie potenze suddette — Convenzione supplementare coll'Inghilterra per un imprestito, Progetto di legge presentato alla Camera il 26 gennaio 1855 dal presidente del Consiglio ministro delle finanze (Cavour). chiamando a conflitto sui ., ha rese altresì indispenSignori! — La guerra d'CL-icnie. campo delia politica nuoyi intercss sabili nuove alleanze. 11 corso deìle antiche tradizioni diplomatiche venne ad un tratto interrotto : « nell’attenta considerazione d’un presente gravissimo, e d’un futuro, del quale una so roso a prudenza può solo antivenire i pericoli, fu chiaro ad ogni Governo che, a fronte di complicazioni cosi inaspettate sulla scena del inondo, era da cercarsi un sistema die procacciasse forza, appoggi e rimedi atti a provvedere alle mutate circostanze. L’Inghilterra e la Francia diedero prime al mondo il generoso esempio dei più completo obblio di loro gare secolari, scendendo unite sul campo ove si combatte la guerra delia giustizia e de! diritto connine delie nazioni. Gli altri Governi intenti al rapido volo degli eventi, tutti si dispongono a prendervi quella parte che richiedono ia necessità o la convenienza della loro politica. In così serie condizioni, ed in mezzo ad apparecchi cotanto generali, il Governo del He avrebbe gravemente fallito ai suoi doveri se non avesse attentamente considerato esso pure qual fosse il miglior partito da scegliersi pel bene del Re e dello Stato, e, se fissata la scelta, non [’avesse risolutamente mandata ad effetto. I partiti erano due: Neutralità, vale a dire isolamento; Alleanza collo potenze occidentali. La neutralità, talvolta possibile alle potenze di prim’ordinc, lo è rare volte a quelle di second’ordine, ove non sieno collocate in circostanze politiche e geografiche speciali. La storia però raramente ci mostra felice la neutralità, il cui meri triste frullo è farvi, in ultimo, bersaglio ai sospetti od agli sdegni d'ambe le parti. A! Piemonte poi, cui l’alto cuore dei suoi Re impresse in ogni tempo una politica risoluta, giovarono assai più Se alleanze. Il Piemonte è giunto a farsi tenere in conto dall’Europa più che non sembrerebbe chiederlo ia sua limitata estensione, perchè al giorno del constine pericolo seppe sempre affrontare la sorte comune : come altresì perchè nei tempi tranquilli fu nei principi di Savoia ia rara sapienza di venire passo parso informando le leggi politiche e civili ai nuovi desideri! ed ai nuovi bisogni, naturalo conseguenza delie in cessanti conquiste della civiltà. Potè, è vero, a quando a quando venire per poco travolto dalla furia degli eventi, ma, sa cadde, risorse; ina non mai fu tenuto in dispregio o posto da canto, non mai fu spezzato il vincolo che lo lega ai suoi Re, e trovò sempre la sua salute nella fiducia e nella stima che aveva saputo ispirare. Nuovo attestato d’ambedue fu la proposta di un’alleanza venula ai Governo di S. M. per parte di quelli di S. M. la regina Vittoria e dell'imperatore dei Francesi. Gli esempi della storia, l’antiveggenza dei futuro, le nobili Indizioni della Casa di Savoia, tutto si univa onde scostare il Ministero da una politica timida, neghittosa e condurlo invéce per l’antica via seguita dai padri nostri, i quali conobbero ia vera prudenza stare nell’onore d’essere partecipe ai sacrifizi •>.! ai pericoli incontrati per la giustizia, ond’essere a parte poi della cresciuta riputazione, ovvero del beneficio dopo ia vittoria. D’ordine dei Re, che in quest’occasione, come sempre, si mostrò pari alla grandezza degli eventi ed alia virtù della sua Casa, venne fatta formale accezione al trattato de! IO aprile 1ed insieme furono strette due convenzioni dirette a regolare il modo di concarso da prestarsi dalla Sardegna in dipendenza di quell’atto. Veniamo ora a sottoporle alla vostra approvazione.