Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti.pdf/319

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E siccome nella medesima interpellanza si ragionava anche della sollecitudine con cui, dalle informazioni che erano state date ali’onorevole depalato, sarebbe risaltato procedere il lavoro al ponte dei Coghinas, appaltato all’impresario sardo signor Fogù, e si voleva raffrontarla alia lentezza con cui dicevasi avere proceduto i lavori dell’impresa generale delle nuove strade, assunta dal signor Marsagiia, così il sottoscritto stima opportuno aggiungere anche un’altra relazione delio stesso signor ispettore sulla specialità de! detto ponte. Quantunque sembrasse poco concludente voler paragonare ia celerità con cui è dato condurre un limitato e semplicissimo lavoro, quale è quello appaltato ai signor Fogù, che consiste Bell’erezione di due spalle di pietra con quella che può ragionevolmente sperarsi quando trattasi di costruire parecchie centinaia di chilometri di strada, in un paese che, sotto ogni aspetto, offre le più grandi difficoltà, tuttavolta sarà opportuno notare come dalla relazione del signor cavaliere Bella appariscano meno esatte ìe informazioni che potè procurarsi l’onorevole deputato suddetto, giacché risulta da essa relazione che il signor Fogù, il quale, secondo gli obblighi assunti, avrebbe dovuto intraprendere i lavori in principio di novembre, stava per cominciarli con qualche attività soltanto in principio di gennaio. Invece è già arrivata dall’Inghilterra ed è pronta sul sito tutta la ferramenta occorrente alla costruzione dell’ampio palco del ponte; ma ciò non ha nulla a che fare coii’impresa Fogù, il cui ritardo nell’adempiere alla parte sua renderà impossibile all’appaltatore inglese di mettere a sito il suddetto palco di ferro all’epoca fissata. Il ministro: Paleocapa. Lettera del signor cavaliere Bella ispettora del Genio civile al ministro dei lavori pubblici in data 20 gennaio 1855. Ponte sul Coghinas. Le costruzioni per ii ponte su! Coghinas, attorno alle quali mi sono richieste da cotesto Ministero particolari notizie, poterono appena sul finire di dicembre venire sviluppate per tutta la estensione desiderata, in modo che ai giorno 4 del corrente mese si stava per cominciare il collocamento del quarto filare in muratura dei piedritti che posano sul piano di fondazione già preparato nei 1848. Trattandosi di un lavoro concentrato in breve spazio, in sito ove si hanno largamente tutti i mezzi d’opera e tutti i comodi, siccome ne fanno fede le ingenti somme che dalia amministrazione furono pagate alla cessata impresa per prezzo di materiali, di utensili, di tettoie e di fabbricati destinati a ricovero dei lavoranti, e a dimora degli assistenti e del personale dirigente, nelle quali generali disposizioni non erasi in allora cercato molto risparmio, l’impresario signor Fogù sperava di poter dar mano all’opera col principiare di novembre, ed aveva perciò fissato in terraferma il numero dei lavoratori che egli stimava necessario. Di questi si unisce alla presente la nota originale, che il suddetto signor Fogù consegnava al sottoscritto nella prima metà di novembre. Taìe nota comprende gli assistenti, i muratori, scalpellini, ferrai efaiegnami (in numero totale di 31 nomini) che da terraferma furono trasportati in Sardegna per la costruzione deile spaile e dei muri di accompagnamento del nuovo ponte. La sistemazione delle strade di accesso, non che le riparazioni alle tettoie, ed ai ricoveri, ftironu fatta nella primavera dello scorso anno; quindi tutto il lavoro si riduce in questo anno ai muramenti per le suddette spalle, dovendo la via del ponte essere formala sul nuovo sistema di travate in ferro. Malgrado che per le date disposizioni si avesse motivo a sperare di vedere sorgere in breve tempo !e murature del nuovo ponte, tuttavia passava senza frutto il mese di novembre, risultando dai rapporti n.ensiìi che, « atteso il cattivo tempo e le acque abbondanti del fiume, non fu possibile addivenire allo iiitraprendimento delle opere in muratura.» Nel mese di dicembre poi perdurando il cattivo tempo, e le strade essendo impraticabili ne andava perduta oltre ia metà in cose di nessun frutto, di modo che i lavori de! ponte non poterono aver principio realmente all’epoca fissata dai contratto, passando il mese di dicembre 1854 senza aver fatto altra opera utile che la costruzione dei due primi filari di muratura attorno alle due sole spaile. Quando non avesse ii signor Fogù nella scorsa primavera, ossia dagli ultimi di aprile ai primi di maggio, potuto preparare i materiali e specialmente le calci, e quando non si fossero ultimate le strade d’accesso, grandissimo sarebbe stato l’imbarazzo per le contrarietà di tempo e per le pioggie cadute nel novembre e nel dicembre, ii risultato delle quali è quello di stemperare ii suolo e di rendere impossibile ogni lavoro di sterratura ed ogni trasporto di materiale a piè di opera. Vuoisi pertanto ascrivere alle date disposizioni non meno che alle particolari condizioni del luogo io avere, malgrado ie contrarietà di tempo, potuto, prima dello spirar di dicembre, intraprendere definitivamente le costruzioni muratone, che d’ora innanzi non saranno per soffrire altre interruzioni sensibili, potendosi lavorare costantemente, tolte le ore di pioggia. Il fratello del signor Fogù, incaricato delia condotta dei lavori, scrive in data dei 4 corrente, dando notizie che vanno perfettamente d’accordo con quanto risulta dai rapporti di ufficio, e quindi può cotesto Ministero andar persuaso che se nei due passati mesi di novembre e dicembre si potè far poco lavoro utile, non così succederà per l’avvenire, a meno che il tempo ritorni alla peggio, e faccia perdere inutilmente il frutto delle date disposizioni, nel qual caso è posto in avvertenza l’ingegnere centrale di Sassari perchè ordini un aumento nei mezzi d’opera, di cui attualmente si dispone, tuttavolta che si avvicini il termine prefisso senza certezza di potere, in tempo debito, presentare al signor Woodhouse finito il piano di posa pel collocamento a posto detle travate in ferro. L'ispettore straordinario V. G, Bella. Nota degli operai partiti per la Sardegna pel ponte Coghinas N° d’ord. Casato e Nome Mestiere 1. Mosca Lorenzo Assistente 2. Mosca Giovanni . Muratore 5. Mosca Giorgio Id, 4. Mosca Giuseppe Id. 5. Rosazza Pietro Scalpellino 6. Borghese Giovanni Battista ..... Id. 7. l'araldo Antonio Id. 8. Rosazza Giovanni Pietro Falegname 9. Maciotta Tommaso Fabbro