Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti.pdf/342

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duzione dei numero degli impiegati ai due terzi degli attuali ; per lire 50,000 colla diminuzione di numero degli attuali portieri, operai e conducenti ; per lire 3000 richieste in meno dalle riparazioni ai fabbricati; per lire 22,280 per cessata manutenzione dei cavalli che trasportano attualmente i tabacchi ed altri oggetti dal Parco alla manifattura di Torino e viceversa, e tolte le spese diverse occorrenti ora nella manifattura di Torino per illuminazione, combustibile, provvista e manutenzione di utensili e fitto di magazzini indispensabili fuori dallo stabilimento. La Commissione nutre fiducia che la fatta esposizione, tratta dai precisi e ragionati schiarimenti che dessa ebbe cura di procurarsi dal Ministero, vi farà consentire nell’unanime suo parere di adottare senza modificazioni il presente progetto di legge. Relazione del presidente del Consiglio ministro degli affari esteri reggente il Ministero delle finanze (Cavour) 2 aprile 1855, con cui presenta al Senato il progetto di legge approvato dalla Camera nella tornata del 29 màfia 1855. Signori! — La Camera elettiva avendo nella tornata del 29 scorso marzo adottato il progetto di legge relativo alla spesa occorrente pel concentramento della manifattura dei tabacchi al Parco, ed all’alienazione dei fabbricati e locali ora occupati per quella in Torino, il ministro di finanze si reca ad onore di sottoporre il progetto stesso alle vostre deliberazioni. Relazione fatta al Senato il 23 aprile 1855 dall’ufficio centrale composto dei senatori Balbi-Piovera, Coìielìi, Marioni, Galli, e Ouarcliì, relatore. Signori ! — La convenienza di utilizzare maggiormente il vasto edificio del Parco nella parte destinata alla manifattura dei tabacchi era già stata da più anni riconosciuta, e con questa veduta, fino dal 1842, dopo essersi colà trasportata la fabbricazione dei tabacchi da fumo, detti trinciati, surrogando in questa operazione, con sensibile economia di spesa e di tempo, la forza motrice dell’acqua a quella sola dell’uomo più lunga e dispendiosa dapprima usata, vi venne successivamente stabilita la fermentazione di una parte dei tabacchi rapati e quindi la confezione di una parte dei sigari. r Il risultamento di queste disposizioni si fu che, mentre prima dei 1842 il numero degli operai al regio Parco, ove unicamente si attendeva alia triturazione e macinazione dei tabacchi in polvere, ed alla fondita e laminazione del piombo occorrente per la formazione delle così dette boetle, non eccedeva gli ottanta, andò ogni giorni aumentando, e sul finire del 1844 già eccedeva i trecentocinquanta, ed in oggi ascende a settecentosettantaquattro, fra cui sono sempre trecentosettantadue donne applicate aila fabbricazione dei sigari. li maggiore sviluppo dato silo stabilimento del Parco richiedere necessariamente la costruzione di nuovi fabbricati e lo adattamento di quelli preesistenti ai nuovo genere di lavori stativi introdotti. Intanto che cresceva il numero degli operai al Parco, ss aumentava pure quello degli operai nella manifattura di Torino, e quasi duplicatosi, bassi in giornata un numero complessivo fra ie due fabbriche di millecinquecentosei operai. Non deve recare sorpresa che il numero degli operai abbia subito questo graduato aumento quando si ritenga che nel periodo di venti anni, cioè dal {834 a tutto il 1854, laconsumazione del tabacco è raddoppiata, come pure duplicò il prodotto brutto che si ricava da questo ramo di rendita. Consta diffatti dai relativi stati come la gabella dei tabacchi, che ueli’anno 1834 dava una rendita di 6,973,393 lire, ascese nello scorso anno 1854 a lire 13,920,825, non tenuto conto del prodotto delia Sardegna, che pure inonlò a lire 889,175, perchè non figurando le rendite di quelle provinole, amministrate nel Ì834 separatamente da quelle di terraferma, vuol essere escluso dall’ìstìtuito calcolo, E qui sarà cosa interéssante il notare come il prodotto dei tabacchi presso noi abbia seguito quella medesima progressività di aumento che nello stesso periodo di tempo si verificò in uno Stato vicino, cioè in Francia, ove l’amministrazione di tale rendita trovasi essenzialmente regolata eolie medesime norme presso noi adottate. Risulta diffatti dallo stato delle rendite, reso di pubblica ragione da quel Governo, che nell’anno 1854 il prodotto brutto dei tabacchi montò a lire 72,643,000, e che nel 1854 ascese a, lire 145,164,000, e così raggiunse, come presso di noi, il doppio della somma ottenuta vent’anni prima, essendosi tale aumento operato gradatamente in eguali proporzioni. Per supplire alla consumazione dei tabacchi, limitatamente però a quelli da fumo, concorrono pure le manifatture di Sestri, di Nizza e di Cagliari, le quali hanno un numero complessivo di settecento cinquantasette operai, di cui numero 308 applicati alla fabbrica di Sestri, numero 246 a quella di Nizza e numero 203 a quella di Cagliari, Premessi questi dati che, mentre indicano la entità di questo ramo di rendila in continuo aumento, dimostrano poi in modo particolare la importanza maggiore acquistata dalla due manifatture di Torino e del Parco, l’ufficio centrale imprenderà ad esaminare il progetto di legge presentato dal Ministero, già sancito dalla Camera elettiva, mercè del quale s'intenderebbe per ragione di economia, e pe! migliore andamento e regolarità del servizio, di concentrare a! Parco la fabbricazione dei tabacchi stabilita nel concentrico della città di Torino, con procedere ad un tempo all’alienazione del relativo fabbricalo ora destinato ad uso della fabbrica di Torino. Considerando alla economia della spesa non si può contendere che la concentrazione in un solo stabilimento delle materie prime necessarie per la fabbricazione, e dei tabacchi di diversa qualità confezionati, non che di tutte le operazioni e dei lavori dipendenti dalla stessa manifattura, debba riuscire sensibilmente vantaggiosa, imperocché in tal modo si diminuisce una parte del personale tanto degl’impiegati superiori, come dei subalterni che ara seno preposti alia vigilanza ed alla direzione delle due manifatture separate, e nel tempo stesso, mentre si risparmia la spesa che attualmente occorre pel trasporto delie materie prime, e fabbricate dail’una all’altra fabbrica, si antiviene pure ogni pericolo di sottrazione dei tabacchi cui può dar luogo il continuo e quotidiano invio e ritorno dei tabacchi, ed altri oggetti dall’un» all’altra manifattura. Egualmente dal Iato del servizio interno la concentrazione proposta ne guarentisce una maggiore regolarità, giacché la vigilanza essendo ristretta ad un solo stabilimento, questa si può esercitare più costante ed oculata, laddove una contabilità