Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti.pdf/343

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divisa fra due stabiliménti che sono iti continuo rapporto fra loro per lo straordinario movimento delle materie che si opera, richiede la temila di duplici registri, e talvolta può generare una confusióne non facile a chiarirsi, comunque sia zelante ed intelligente, come fu sempre, l’opera dei distìnti impiegato ai quali trovasi affidala la direzione immediata di questo importante servizio. Riconoscima la convenienza della divisata concentrazione, tanto sotto l’aspetto economico, quanto sotto l’aspetto dei servizio interno, non può rimanere dubbio sulla possibilità materiale di «latitarla ad eseguimento ; imperocché la sola ispezione del piano e dei disegni formati dall’ingegnere Tonta, stati presentati a corredo del progetta di legge, basta a chi anche non abbia conoscenza speciale della località per dimostrare come i già esistenti fabbricati, e quelli di cui si propone la nuova costruzione, debbano essere sufficienti onde supplire a tutte le esigenze del servizio. La capienza dei fabbricati già esistenti, e di quelli proposti a costrursi ad uso della fabbrica dei tabacchi, apparisce taìe da poter soddisfare ad ogni bisogno; ma quando, pure una maggiore consumazione di tabacchi fosse più tardi per richiedere l’aggiunta di nuovi locali, l’ufficio centrale crederebbe che si dovesse di preferenza profittare dtdl’ampiezza del sito, che tuttora rimarrà disponibile dopo eseguite le proposte nuove costruzioni, per edificare altri fabbricati, anziché pensare ad occupare l’annessovi fabbricato pure di spettanza demaniale, che ora trovasi destinato per uso deila cartiera, ravvisando troppo importante neìl’interesse del Governo il conservare uno stabilimento costrutto appositamente per tale uso, e che serve specialmente alla fabbricazione delia carta da bollo. Di tale avvertenza ha creduto l’ufficio centrale doversi far carico, onde all'evenienza il Governo ne tenga quel conto che giudicherà nella illuminata sua saviezza. Ma se la proposta concentrazione mostrasi evidente nell’interesse del Governo, non puossi però dissimulare che la medesima debba riuscire di qualche incomodo ad una buona parte degli operai che sono addetti alla fabbrica dì Torino; imperocché molti di essi, dovendosi quotidianamenie trasferire dall’interno delia città e dai vicini sobborghi al Parco, questa gita di quasi due chilometri, specialmente nella stagione invernale, torna loro gravosa, e particolarmente alle donne che sono in numero maggiore. Tale considerazione però noti fu ravvisata da tanto, che possa far rinunciare ad un provvedimento che offre un notevole vantaggio nell’interesse delle finanze. Osservò d’altronde l’ufficio centrale che già fio d’ora una metà degli operai che concorreranno al Parco si trova in questa condizione; essendo già essi assuefatti a tale disagio, e che verosimilmente, coìì’andare dei tempo, vi sarà chi per Speculazione intraprenderà la costruzione di case destinate ad uso degli operai, quando la manifattura dei tabacchi sia in modo definitivo stabilita e concentrata al Parco. Ammessa la proposta concentrazione, e con essa la relativa spesa di lire 555,000, ripartita in tre distinti esercizi, quale venne indicata nel relativo progetto di legge, non ha l’ufficio centrale esitato nell'accettare la seconda parte dello stesso progetto concernente all’alienazione delia vendita de! fabbricato attualmente destinato ad uso della fabbrica dei tabacchi in Torino. Senza entrare nel minuto dei calcoli, su cui è regolata la stima del fabbricato valutato in lire 533,628 90, e sul modo di procedere all’alienazione del medesimo, si limitò a considerare ebe, divenendo inutile questo locale pelle finanze, ‘feSSWKF. dei. 1853-54 — Hiiirnienti — Voi. Iti, 231 il parlilo migliore da ricavarsene era senza dubbio quello di alienarlo, onde compensare la spesa che si dovrà sopportare in dipendenza della costruzione dei nuovi fabbricati al Parco. Prima di por termine a questa relazione rimane a far parola di una petizione stata presentata al Senato da! comune di Sestri Ponente, ii quale, esponendo come preoccupato dal timore che il Governo intendesse sopprimere la fabbrica dei tabacchi esistenti in quel comune, si fosse già, con sua deliberazione del 7 marzo ultima, diretto al Ministero di finanze, onde ottenerne la conservazione, offrendo anche di cedere gratuitamente.un sito suo proprio, adatto alla costruzione di una nuova manifattura, chiede che il Senato appoggi la sua domanda. Rinnova egli in questa petizione i ruotivi che già ad duceva presso il Ministero, e che consistono essenzialmente ne! rappresentare la posizione adatta della località pel ricevimento dei tabacchi in foglia provenienti per via di mare, il minore costo della fabbricazione in quel sito per l'abbondanza dei materiali, accettando l’offerla gratuita de! silo, il risparmio di spesa del saie per la concia dei tabacchi usando l’acqua di mare, ed infine !a mercede minore da pagarsi agii operai che si troverebbero in gran numero, non che la facilità per gl’impiegati di avere alloggi a prezzo assai modico. Dai chiarimenti procuratisi presso il Ministero di finanze, mentre si riconobbe non sussistere il timore manifestato dal comune di Sestri della soppressione di detta fabbrica, ebbesi pure ad accertare quanto già l'ufficio .centrale presumeva, non essere per ora i! caso di dar passo ad alcun progetto di costruzione di una nuova fabbrea in Sestri, limitandosi il Governo a ritenere quella ora stabilita ed esistente nella casa propria del marchese Ncgrone. A fronte di tali circostanze, e ritenuto che la fabbrica di Sestri occupa già, come si notò superiormente, un numero di 308 operar, l'ufficio centrale è in senso che non occorra veruna deliberazione per parte del Senato in ordina a detta petizione. Ritornando a! progetto di legge in discorso, ho l’onore di proporvene, per voto unanime dell'ufficio centrale, l'adozione pura e semplice. Facoltà alla divisione amministrativa di Torino di eccedere nell’anno 1835 il limite ordinario dell’imposta. Progetto di legge presentato alia Camera il 15 febbraio 1855 dal ministro guardasigilli, reggente il Ministero dell'inferno (Battazzi), Signori ! — La divisione amministrativa di Torino, la quale fino a! 1853 potè sopperire ai suoi bisogni con una imposta comune a tutte le provincie che la compongono di lire 600 mila, è costretta a chiedere pel 1855, e lo sarà probabilmente anche in avvenire, la facoltà di ripartire a suo benefizio sotto forma di centesimi addizionali a tutte le contribuzioni dirette un'imposta di un milione di lire, e ciò quantunque le sue rendite patrimoniali ed accessorie siauo cresciute da lire 7810 67 a lire 15,700 67. Perchè possiate apprezzare donde proceda il grave divario di spesa che presentano i bilanci dei riferiti due esercizi, stimo prezzo dell’opera porne in parallelo le singole categorie ne! modo seguente, cioè: