Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti.pdf/348

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obbligatorii stanziamenti non preveduti, a danno di aitre opere necessarie, o di pubblica utilità. Le spese ordinarie e straordinarie, escluse le stradali, unitamente agli stanziamenti indispensabili per coìmare il deficit del 1853, furono dal Consiglio divisionale ammesse in lire 374,(70 18. Prelevando tale somma dall’imposta normale di quella divisione fissata in lire 440,000 rimanevano applicabili alle spese straordinarie stradali soie lire 65,829 82, cifra questa la quale, senza allra dimostrazione, fa manifesto che, anche non intraprendendosi veruna nuova opera, non basta per sopperire ai pagamenti che la divisione è obbligata a corrispondere nell'anno corrente agli impresari delle varie opere o compiute, o in via di eseguimento. Ora, essendo dimostrata T indeclinabile necessità di far fronte a maggiori spese, non si presentano che due mezzi per colmare la deficienza del bilancio, la sovrimposta o ffmprestito, 11 Consiglio divisionale, il corpo più competente a conoscere e giudicare dei bisogni e degl’interessi divisionali, si pronunciò per i! secondo. La Commissione, apprezzando le considerazioni che stanno a favore della provincia di Biella ridotta a tristi condizioni per la continuata mancanza del suo principale raccolto dell’uva, e delle strettezze nelle quali versa quella classe di cittadini chiamati dalla legge 28 aprile 1853 a concorrere nel pagamento delle imposizioni locali, non saprebbe proporvi ii mezzo della sovratassa, malgrado che le condizioni delle provincie di Vercelli e di Casale, che ne avrebbero a sopportare il maggiore contributo, si addimostrino abbastanza floride. Però ii mutuo che il Consiglio divisionale di Vercelli ha deliberato di contrarre ascenderebbe a lire 190,000. SI signor ministro dell’interno in vece, in seguito della disamina che ha istituito sui bilancio, fu d’avviso che alcuni stanziamenti sino alla concorrente di lire 27,000 si potessero depennare senza pericolo che ii servizio amministrativo ne rimanesse incagliato , e propone perciò che il richiesto mutuo, d’altrettanto ridotto, fosse portato a sole lire 163,000. La Commissione non ignora il dovere che al Ministero incombe di introdurre i risparmi possibili nelle spese e sull’imprestito di cui si tratta, e conseguentemente non gliene contesta il diritto. Essa dubita solo delia convenienza e deil'opportunità se non di tutta, almeno di parte delle ideate economie. Se è incontestabile che a termini dell’arìicolo 188 della legge 7 ottobre 1848, il quale stabilisce che gli interessi attivi e passivi della provincia restano fusi in una sola massa, le varie parti-componenti Sa divisione devono essere sondarle le une verso le altre, ogni idea di distinzione esclusa, non è però meno positivo che questa massima non è sempre in tutte le divisioni applicata, e che all’opposto l’impiego del prodotto della imposta si suole ripartire sopra le provincie che sono chiamatea corrisponderla proporzionatamente al loro contingente. Anche ii Consiglio divisionale di Vercelli distribuì in questo anno sopra le provincie le spese in modo che fossero proporzionali ai rispettivo loro contributo, aumentando cosi sempre più quell’unione e quella concordia fra i rappresentanti dalie medesime eletti, che è cotanto necessaria per ii disimpegno degii interessi divisionali^ ma quei riparto sarebbe evidentemente alterato quando tutta intiera avesse luogo ia riduzione che il Governo intenderebbe di operare ; e tanto più ora che siamo alla vigilia dello scioglimento delle divisioni amministrative. Parve alia Commissione che non yi possa essere ostacolo di sorta ad ammettere le divisale economie sulle spese generali in lire 7000, e che giusti motivi consiglino invece che si conservi intatto lo stanziamento di lire 20,000 per ìspese stradali. Quindi vi propone che il mutuo da contrarsi dalla divisione di Vereeiii anzi che per lire 163,000 sia autorizzato per lire 183,000, nella persuasione che il Governo non sia per elevare opposizione ia proposito. Non rimane che di tenervi parola delle spese speciali proposte dalla provincia di Vercelli e di Casale in una somma eccedente ii limite massimo fissato dalia legge. Rispetto alla provincia di Vercelli l’eccedenza proviene dal concorso della medesima per lire 13,000 nelle spese del coliegie-eonvìlto aperto nella città capoluogo, già autorizzalo con legge del 30 giugno 1843 sino a tutto l’anno 1871 ; dall’obbligo di sopperire al mutuo contratto in dipendenza della legge 1 1 maggio 1854; e da un generoso sentimento di umanità che ha spinto quel Consiglio a stanziare lire 10,000 in sussidio delle famiglie povere colpite dall’indico morbo ed altre lire 2000 per le spese di visita degli ufficiali sanitari, E quanto alla provincia di Casale l’aumento deriva dai mutuo contratto per far fronte al pagamento delle azioni della ferrovia da Vercelli a Valenza, e dal conseguente obbligo delia rateata restituzione del capitale e della corrispondenza dei relativi interessi, per cui colla detta legge de! 1’ 11 maggio 1854 veniva già quella provincia autorizzata ad eccedere il limile ordinario della sua imposta speciale ; e dalla straordinaria carezza dei viveri che ha determinato quel Consiglio provinciale a votare un sussidio straordinario di lire 6000 a favore del ricovero di mendicità stabilito ne! capoluogo. I motivi che consigliarono e Tuna e l’altra eccedenza sono del pari gravi e possenti, ed altamente onorano i due Consigli provinciali. La Commissione riconoscendo che i bisogni di alcune provincie, e specialmente di quella di Casale, vanno ogni anno crescendo, mentre il limite dell’imposta speciale rimane stazionario, avrebbe voluto che una disposizione fosse Riseria nei progetto, in forza delta quale uno maggiore ne fosse definitivamente determinato anche per i’avvenire ; ma fatto riflesso ai difetto di formale deliberazione del Consiglio divisionale, ed avendo sempre presente che trovasi in corso di discussione presso gli uffici un’altra proposta di legge per lo scioglimento delle divisioni amministrative e per l’autonomia delle singole provincie, mi diede incarico di proporvi l’approvazione del progetto di cui è caso, colla sola variante di aggiunta di lire 20,000 al mutuo da contrarsi dalla divisione di Vercelli, PROGETTO DI LEGGE. Art. i. È fatta facoltà alla divisione di Vercelli di con- • trarre un mutuo passivo di lire 183 mila, ed.alle, ecc., il resto come nei progetto del Ministero. Art. 2. Identico al progetto del Ministero■