Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti.pdf/356

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gente per le spese di manutenzione delie strade reali ; una variazione a tal riguardo dipendendo daìl’adozioae del progetto di legge sottoposto alle vostre deliberazioni per una nuova classificazione delle strade. 11 Ministero deil’inlerno, a cagione degli accresciuti prezzi dei viveri pei carcerati, domanda maggiori assegni per lire 170.000, cbe riduce a lire 136,000, avendo operato qualche economia sopra le altre categorie de! suo bilancio. Per l’istessa cagione del caro dei viveri, aggiunto quello dei foraggi, il Ministero delia guerra propone una maggiore somma di lire 215,000 circa, la quale trovasi ristretta a iire 113.000, per essersi attuate parecchie riduzioni sopra altre categorie appunto nello scopo di non eccedere di troppo le spese quaii vennero ammesse nel bilancio del 1855. Non sarà fuori di proposito l’osservare che il bilancio della guerra pel 1856 intende provvedere ai servizi consueti dell’armata, senza tener conto delle spese che la spedizione d’Orienle possa occasionare, in quanto clie per ciò saranno necessarie disposizioni speciali, che i! Ministero si riserva di promuovere. A compensare le gravi spese occorrenti pel mantenimento dei soldati di marina, per l’alto prezzo de’ viveri, il Ministero ha procurato di introdurre in varie categorie del bilancio di quel dicastero altre economie compatibili coll’importanza del servizio de! materiale deiia marina ; ond’è che riesci di ottenere una diminuzione di lire 140,000, a fronte della spesa inscritta nel bilancio del 1855. A malgrado delle economie già votate sui bilanci del Ministero dell’estero degli scorsi esercizi, pure è riescilo a quei Ministero di operare pel 1856 una diminuzione nelle spese ordinarie di lire 42,000, tanto più pregevole se si considera che si prevede ne! bilancio attivo un maggior prodotto delie poste di lire 100,000. Infine i due bilanci di grazia e giustizia, e deil’istruzione pubblica, offrono essi pure alcune lievi economie nelle spese ordinarie, che se si considera al poco tempo da che sono sanciti i bilanci dei 1855, ed alia natura delle rispettive spese, sono da commendare. Da quanto abbiamo esposto, e tenuto conto degii aumenti per spese d’ordine, vedrà la Camera che le spese ordinarie del 1856 non superano quelle ammesse nei bilanci del 1855, cbe anzi, indipendentemente dalia cessazione de! dovario della fu regina Maria Teresa, siasi ottenuto in complesso qualche risparmio, il quale, a fronte delie somme occorrenti per il maggior prezzo dei viveri, non tralascia di essere apprezzabile. Le spese straordinarie cbe nel bilancio del 1855 trovansi stanziate per oltre lire 7,000,000 sono ora ridotte a meno di 3 milioni e mezzo. Le cause di una tale diminuzione sulle spese straordinarie consistononell’eliminazionedell’assegno al clero di Sardegna, cui sperasi poter provvedere nel 1856 coi fondi della Cassa ecclesiastica, e dalla quasi totale cessazione delie spese per la costruzione delle strade ferrate, ridicendosi gli assegnamenti pel 1886 a poche somme, per gli stipendi e le spese d’ufficio degli ufficiali del Genio civile, che dovranno conservarsi, per alcune opere che rimangono ancora ad eseguirsi, per una nuova provvista di vetture e vagoni resa indispensabile per soddisfare ai bisogni di un regolare servizio, finalmente per la sorveglianza governativa sui lavori di costruzione delia ferrovia di Savoia e per gii studi da farsi pel suo prolungamento, conformemente alla legge del 29 maggio 1853. Queste spese straordinarie per le strade ferrate rilevano a lire 780.000 circa. I.e rimanenti lire 2,700,000 sono desti nate alla costruzione delie strade reali di Sardegna, e di quelle consortili della provincia di Nizza, per l’eseguimento di opere ai porti, e di altre già sancite con precedenti leggi, o cbe sono ora in esame presso al Parlamento. Ridotte le spese straordinarie a 5 milioni e mezzo, colla fiducia che vadano ancora scemando negli anni avvenire, quando sia definitivamente ultimala la ferrovia, dello Slato e la rete stradale in Sardegna, esse possono facilmente sopportarsi, e forse essere coperte coi proventi ordinari delio Stato, se per una parte si manterrà l’aumento nelle entrate, previsto in bilancio, e per l’altra parte siano temperate ìe spese alquanto anormali, che per le condizioni d’Europa gravitano sul bilancio passivo ordinario. I! bilancio attivo venne per le entrate ordinarie calcolato nella somma di . L. 130,842,008 34 con un aumento rispetto al 1855 di . . » 5,119,183 94 Dopo il considerevole aumento che il bilancio del 1355 presentò su quello dei precedente esercizio 1854, un nuovo aumento di oltre 5 milioni nell’attivo ordinario, potrà parere a prima giunta esagerato. Ma se si prenderanno ad attento esame le singole categorie che concorrono a formare un tale aumento, sarà facile il persuadersi che non ei siamo fatta illusione, e cbe senza disconoscere il progressivo aumento che ragionevolmente debbono subire alcuni proventi di natura indiretta, abbiamo in generale preso per base delle nostre previsioni i fatti constatati nello scorso esercizio. Ci si potrebbe opporre che, partendo da una tal base, il prodotto presunto delie dogane sarebbe eccessivo in 16 milioni, postochè nel 1854 non gettarono nemmeno quindici milioni. Ma speriamo che se non cesseranno affatto, saranno meno gravi le circostanze per coi ii commercio attualmente rimane incagliato, e che ii ritorno di una condizione più normale di cose farà meglio sentire nell’anno 1856 i giovevoli effetti delle modificazioni daziarie. Inoltre la cessazione delle franchigie daziarie nel contado di Nizza e la convenzione coi comuni di Mentono e Roccabruna, se non esercitarono una notevole influenza nel primo anno, sopra i prodotti generali delle dogane, avranno per effetto di dare nel 1856 nn aumento che si può calcolare di circa lire 400,000, rispetto al 1854. A stabilire l’aumento d’entrate portato in bilancio concorrono :

1° I tabacchi per L. 1,500,000 I tabacchi produssero nel 1854 oltre lire 14,800,000 e tenuto conto del continuo progressivo aumento che si verifica in questo ramo, è lecito sperare che esso produrrà oltre 15 milioni nel 1855 e raggiungerà nei 1856'i 16 milioni proposti in bilancio ;

2° L’insinuazione per L. 500,000 Nel 1854, anno in cui era ancora vigente l’antica tariffa, l’insinuazione avendo prodotto circa lire 8,700,000, non pare eccessivo il calcolare pel 1850 sopra un prodotto di 10 milioni, cioè sopra un aumento del 15 per cento, quando la nuova legge ha aumentata la tariffa di oltre i! 25 per cento. A somma ben maggiore noi porremmo calcolare questo prodotto se prendessimo per base le riscossioni del mese di gennaio scorso, le quali raggiunsero le lire 1,200,000;

3° Diritti di successione per L. 1,1000,000 Senei 1884 il diritto di succesione ha dato circa 3 milioni, è lecito sperare che dalla attivazione della nuova legge avrà luogo nn aumento notevolissimo. Quest’aumento non si verificherà immediatamente in principio de! 1855, in quanto che sebbene la legge abbia effetto