Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti.pdf/36

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perchè corrano parallelamente piuttosto alle ferrovie costruite a carico dell’erario nazionale, che a quelle che invece sono state concesse all’industria privata. Il motivo essenziale che 10 induce a proporvi un tale provvedimento si è che, quando una strada ordinaria è accostata da una ferrovia, si può star certi che nessun transito importante nè di persone nè di mercanzie si farà più a grandi distanze sopra di essa; e per quanto si possa credere di vederla tuttavia notevolmente frequentata, ciò non avverrà che per viaggi e trasporti da punto a punto, e per piccole distanze, sia per soddisfare a relazioni commerciali, agricole e sociali di ogni maniera fra paesi vicini, sia per ia opportunità che essa offre di accedere a questa od a quella stazione dell’attigua strada ferrata. I quali vantaggi sono d’interesse assai ristretto, nè possono far riguardare come nazionale una strada perchè ad essi soddisfa. Or quest’argomento vale evidentemente tanto se s’applichi al caso di strade ferrate costrutte dallo Stato, come se a quello di strade ferrate concesse all'industria privata ; la condizione delle strade ordinarie che corrono ad esse parallele per questo non muta; esse cessano pur sempre di servire ad un traffico molto esteso ed al movimento delle persone a grandi distanze. L’escludere dalla classe delle reali le strade ordinarie che corrono parallele alle ferrovie reca all’erario nazionale una grande economia, e gli procura così il modo di stendere gradatamente la rete delle strade nazionali ad altre linee importantissime, e di togliere ad un tempo la notata ingiustizia di ripartizione, che rende di presente questa rete vantaggiosissima per alcune provincie, e di assai poco beneficio per tante altre. Le spese annuali per l’ordinaria manutenzione ammontano a lire 1,319,746 ; se si aggiungano le spese richieste da maggiori spargimenti di ghiare, dal conseguente maggior impiego di giornalieri e da riparazioni d’opere d’arte, di cui ricorre continuamente il bisogno, la detta somma si può far ascendere a lire annue 1,400,000 pur senza cbe si verifichino eventi straordinari. Sgravando l’amministrazione da questo servizio, mano a mano che le strade ferrate si andranno costruendo, questa spesa si ridurrà dentro limiti molto ristretti, perchè a piceo! numero si riducono le strade reali, che fanno parte del presente sistema, per le quali non vi sia certezza o grandissima probabilità di vedere nel periodo di non lunghi anni stabilirvisi parallelamente strade ferrate. Nè convien darsi a credere che di tanto peso di quanto si solleva l’erario nazionale abbiano a venir gravate le provincie. É di per sè evidente quanto più facile e più economico sarà 11 mantenere una strada ordinaria allorché verrà aperta all’esercizio una ferrovia chele corra parallela, di quel che lo fosse per lo innanzi. Le provincie limiteranno le spese al puro bisogno, che sarà tanto minore quantocbè le strade reali non saranno loro consegnate che l’anno successivo a quello in cui si compiono le ferrovie, e cbe ia manutenzione dell’ultimo anno, continuando a stare a carico delPerario senza diminuzione d’assegni, la strada sì troverà in uno stato sufficiente per il limitato transito locale a cui verrà circoscritta. Egli è vero che il sollievo che si procura attualmente all’erario scemerà coi progredire degli anni per due ragioni : la prima cioè perchè col progetto di legge si addossa allo Stato il carico di concorrere per metà nella spesa necessaria al compimento ed all’apertura delie nuove strade che sarebbero dichiarate reali ; e la seconda perchè la manutenzione di queste strade, compiute che sieno, sarà sostenuta a spese della nazione. Ma in primo luogo è da riflettere al grande beneficio che il più vasto ed equamente ripartito sistema di comunicazioni recherà al paese; in secondo luogo, che il sollievo si fa sentire immediatamente, e viene opportunissimo nella condizione attuale delle nostre finanze, mentre invece le spese dipendenti dalla costruzione delle nuove strade realisi distribuiranno in una più o men lunga serie d’anni successivi, e sarà in arbitrio del Parlamento moderarle secondo che le circostanze lo domanderanno e io consentiranno le forze deile provincie che collo Stato concorrer devono nelle spese medesime. Oltreché è da considerare che la manutenzione delle nuove strade reali riuscirà meno grave di quella che esigono le antiche strade che andranno mano a mano sottraendosi al carico dello Stato, e ciò per più motivi ; il primo cioè per il minore loro sviluppo (1); il secondo per la natura del suolo che nella generalità delle nuove strade che come reali si propongono, offre minori difficoltà, e più facilità d’aver materiali a buon patto e di buona qualità; il terzo perchè le nnove strade medesime, sebbene molto importanti, non saranno mai battole da un carreggio pari a quello che sopportavano le antiche strade prima che le ferrate venissero aperte; il quarto finalmente, percbè le provincie applicando le spese ad altre linee andranno estendendo le strade provinciali, nel mentre stesso cheandranno pur migliorando ed estendendosi le strade consortili e comunali, e dalla moltiplìcità di queste vie di comunicazioni ne verrà una diminuzione di transito suite strade reali. E questa è infatti una delle cagioni per le quali in Lombardia la manutenzione delle strade reali è meno gravosa che in Piemonte, perchè ivi la grande moltipìicità di ottime strade procurando deviazioni ed accorciamenti in tutti i sensi, fa che moltissime strade reali ne ottengano un notevole sollievo, principalmente in alcune stagioni. Negli articoli 4, 8 e 6 del progetto di legge, cbe il Ministero ha l’onore di sottoporvi, sono annoverate quelle principali strade che sarebbero nuovamente classificate fra le reali, ed il Ministero crede cbe alla perfetta cognizione che avete, o signori, delle linee su cui si stabiliscono le più attive relazioni interne ed internazionali del paese, non meno che di quelle cbe sono coordinate alla difesa dello Stato, basti l’accennarle perchè riconosciate l’alta importanza loro, e la giustizia delie insistenti e vive domande fatte ora da questa, ora da quella provincia per ottenere la proposta classificazione. Nell’articolo 8 sono annoverate quelle meno importanti linee che pur come reali si dichiarano, per dare alla rete costituita, sia da questa classe di strade ordinarie, sia dalle strade ferrate, quello sviluppo cbe è necessario perchè tutto lo Stato ne partecipi i benefizi, facendo che nessun capoluogo di provincia resti privo d’un ramo di strada ordinaria o ferrata che lo metta in pronta e facile comunicazione colla rete medesima. Intorno alla quale disposizione della legge vuoisi notare che il Ministero ha omesso di farne applicazione a quelli fra i detti eapoluo'ghi di provincia, i quali, quantunque non ancora legati alla rete generale suddetta con diramazioni di strade ferrate, hanno però ia prospettiva di riuscire tra breve a questo intento. Perciò non vi si è compresa la strada da Ivrea a Chivasso, perchè la concessione d’una strada ferrata su questa linea è implicitamente compresa in quella della legge ti luglio 1882 pella ferrovia da Torino a Novara, non la strada da Biella a Santhià, di cui il Parlamento ha già (1) Quelle elio sortiranno dalla manutenzione a carico dello Stato sommano a ■ cliil. 915 » Quelle ohe saranno nuovamente assunte .... » 732 » Differenza . . . chil. 183 »