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— 1909 —

sessione del 1853-54

da trasportarsi al l’esercizio 1855, avendosi ancora su! complesso della spesa di lire 20 mila originariamente autorizzata un’economia di lire 3483 62.

Il terzo credito si riferisce al bilancio dei lavori pubblici e riguarda la sorveglianza dei lavori di costruzione delle ferrovie di Savoia e di Biella. La somma chiesta è di lire 50 mila, delle quali lire 14 mila sono destinate alla sorveglianza della ferrovia in costruzione da Biella a Santhià, e lire 36 mila alla sorveglianza della ferrovia in costruzione da Aix a San Giovanni di Moriana.

Queste spese non sono state contemplate nel progetto del bilancio 1855, perchè al tempo che questo fu compilato non se ne poteva ancora prevedere il bisogno.

Quella però che occorre a pro della ferrovia da Biella a Santhià deve essere integralmente rimborsata dai concessionari della strada, e per lo Stato non forma altro che una spesa d’ordine. Come spesa d’ordine deve pure considerarsi per una parte la seconda, relativa alla sorveglianza sulla strada di Savoia, dovendo la società concessionaria, a termini dell’articolo 69 del capitolato d’onere annesso alla legge 29 maggio 1833, pagare allo Stato per tale sorveglianza una somma di lire 20 mila.


Relazione fatta al Senato il 18 maggio 1855 dall'Ufficio centrale composto dei senatori Di Castagneto, Chiodo, Provaca. Alfieri, e Caccia, relatore.

Signori! — Il progetto di legge intorno a cui mi è dato l’onore di riferirvi, è diretto all’autorizzazione di tre maggiori spese in aggiunta ai bilancio del 1855, rilevanti in totale alla somma di lire 68,080.

La prima in lire 6230, da iscriversi al bilancio parziale del Ministero di finanze, concerne le riparazioni occorrenti ai torchi delle medaglie nella zecca di Torino, ed era già stata stanziata nel bilancia del 1854. Ma, per cause indipendenti da quell’amministrazione, non si poterono in tempo utile eseguirei proposti lavori, e, siccome il fondo stanziato non si trovava in fine dell’anno vincolato da contratto, dovette quindi, a termini della legge 23 marzo 1853, essere abbandonato come speso di meno. Nè si è potuto riprodurre la stessa spesa nel bilancio del 1855, perchè all’epoca della sua compilazione non si conosceva per anco l’esito del bilancio precedente, che era tuttora in corso.

La seconda delle spese, di cui vi si domanda l’autorizzazione, nella somma di lire 50 mila, da imputarsi al bilancio parziale dei lavori pubblici, riguarda la sorveglianza dei lavori in costruzione della ferrovia della Savoia pel tronco da Aix a San Giovanni di Moriana e di quella da Biella a Santhià. Non potè questa spesa venire inscritta nel bilancio 1855, perchè non ancora prevista allorquando ne fu compilato il progetto. È però da osservare che nella massima parte si tratta qui di una spesa puramente d’ordine, giacché delle lire 36 mila proposte per la sorveglianza della ferrovia della Savoia, 20 mila devono essere rimborsate da quella società concessionaria, e riguardo a quella di Biella viene dai soci imprenditori rimborsata per intero la somma ivi designata di lire 14 mila.

La terza ed ultima delle maggiori spese in discorso, di lire 11,850, da applicarsi al bilancio parziale dell’istruzione pubblica, è richiesta pei lavori di ampliazione della biblioteca dell’Università di Torino, e più specialmente per la costruzione di nuovi scaffali ad uso della biblioteca medesima.

Avvenne per questa spesa, come per la prima, che trovavasi già contemplata nel bilancio del 1854 per la somma di lire 20 mila, delle quali essendosi solo spese in quell’anno lire 4666 38, dovette quindi il rimanente fondo non vincolato da contratto essere abbandonato come speso di meno, nè potè, per lo stesso motivo dell’anticipata compilazione del progetto di bilancio per il 1855, venire nel medesimo compresa. Se non che nel relativo contratto passatosi in seguito si venne ad ottenere un ribasso notevole sul prezzo di perizia pei lavori e provviste che rimangono ad eseguirsi, motivo per cui la somma occorrente si residua ora a lire 11,850, compresa la spesa d’assistenza ridotta dalla Camera dei deputati a lire 200.

Messa per tal modo in chiaro la natura delle spese in questione, l’ufficio centrale nulla trova ad osservare in quanto alla prima ed alla terza, siccome quelle la cui convenienza ed utilità venne prima d’ora da voi assentita col voto che deste al bilancio dei 1834, nel quale tali spese erano già contemplate. Riguardo poi alla seconda che in sostanza si riduce a lire 16,000, perchè, siccome venne di sopra osservato, le rimanenti lire 34,000 devono essere dalle rispettive società concessionarie rimborsate, sebbene sembri a prima giunta, riguardo alla strada ferrata della Savoia, alquanto esagerata la spesa di lire 36 mila per la sorveglianza governativa da esercitarsi nel periodo di un anno ai lavori di costruzione di una ferrovia data ad impresa, è tuttavia da notare che, oltre all’interesse che ha sempre il Governo d’accertarsi della buona esecuzione di tale sorta di lavori, si aggiunge nel presente fatto un interesse speciale per la più minuta ed attiva sorveglianza nella costruzione di quel tronco di strada, potendosi facilmente, a senso della convenzione passata con quella società in data 20 maggio 1854, avverare il caso di riscatto per parte dello Stato.

Per queste considerazioni l’ufficio unanime vi propone, per mio organo, l’adozione pura e semplice dei progetto di legge che è sottoposto alle vostre deliberazioni.



Norme da osservarsi nei casi dì spedizione militare per la formazione di alcuni atti pubblici contemplati nell'articolo 1424 del Codice civile nell’interesse dei militari e di altre persone che trovinsi al seguito dell’esercito.
Progetto dilegge presentato alla Camera il 5 marzo 1855 dal ministro di grazia e giustizia (Rattazzi).

Signori! — Nella passata guerra erasi sentito il bisogno dt concedere ai militari che si trovassero in attività di servizio speciali favori, onde rimanesse agevolata, durante la loro assenza dallo Stato, la conservazione e la difesa dei loro diritti, ed a questo fine, nella tornala del 13 febbraio 1849, il ministro della giustizia presentava a questa Camera un progetto di legge, la discussione dei quale restava quindi impedita dagli eventi che seguirono.

Ora che ci troviamo nuovamente in islato di guerra, e che il nostro esercito sarà chiamato a prender parte alle operazioni militari in lontane regioni, ii Governo stima opportuno di ripigliare, con qualche modificazione, una delle proposte che facevansi in quel progetto di legge, la quale proposta era senza fallo la più necessaria e la più urgente, ed era stata suggerita dalle difficoltà che nella campagna dell’anno