Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti.pdf/410

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nella materia stessa attribuita in massima generale ad un altro potere. Tale è appunto il diritto stabilito dall’articolo 45 delio Statuto. L’ordine giudiziario ha dallo Statuto 1’ attribuzione di giudicare di tutte le contestazioni civili e criminali. Da questo incontestato diritto nasce l’autorità che gli appartiene di ascendere all’esame delle attribuzioni di un altro potere ogni qua! volta questo esame sia indispensabile, per necessità di mezzo, all’esercizio deH’iacontestata autorità di pronunciare sui fatti particolari. Ma l’articolo 45 dello Statuto limita appunto 1’ autorità stessa di sentenziare sopra certe specie e persone, e prescrive che, volendosi tradurre un deputato in giudizio criminale, si debba previamente ottenere il consenso dellaCamera. Per tal modo è costituita una vera prerogativa pei deputati e per la Camera, dappoiché questa viene ad esercitare una autorità preponderante in un caso giudiziario a scemamente delPautorità ordinaria dei magistrati. Ora, allorquando si presenti un caso speciale in cui si dubiti se esista la detta prerogativa, egli è evidente che cade per conseguenza nel dubbio anche l’integrità, in quel caso, dell’autorità ordinaria dell’ordine giudiziario, la quale dall’esistenza stessa della prerogativaèdnninuitaelimitata. E quindi manifesto del pari che sarebbe una vera petizione di principio il supporre in questo caso come certa l’integrità dell’autorità giudiziaria, per inferirne che essa sia competente a giudicare il dubbio sulla esistenza dalla prerogativa, li diritto de! potere giudiziario di ascendere all’esame delle attribuzioni degli altri poteri nasce, per necessità di mezzo, dal diritto che ha di decidere la contestazione particolare giuridica che gli è proposta. Ma quando questo stesso diritto di decidere un caso particolare è si soggetto della contestazione (in forza della contraria allegazione della prerogativa della Camera), non si può fare di quel diritto contestato fondamento per inferirne l’autorità di decidere della esistenza stessa della prerogativa. Da ciò si appalesa che, sì nel presente caso come in qualsivoglia altro in cui si tratti di giudicare della esistenza di una prerogativa, il potere giudiziario non potrebbe, all’appoggio di quelle ordinarie attribuzioni che sarebbero in tale caso contestate, procedere all’esame delle attribuzioni eccezionali della Camera, cioè all’esame ed al giudizio sull’esistenza delia di lei prerogativa, I! dubbio sarebbe cosi deciso con una autorità posta in dubbio nella quistione stessa a deciderà . Ciò cliiarisce che la competenza a giudicare un tal dubbio non può essere desunta dalle attribuzioni ordinarie di uno dei poteri dello Stato che trovatisi in conflitto. Se pertanto il dubbio è tra le attribuzioni ordinarie del potere giudiziario e la prerogativa speciale delia Camera; se l’autorità dell’uno o dell’altro di questi due corpi d’interpretare l’articolo 45 non può essere desunta dalle loro ordinarie attribuzioni costituzionali, d’orsde si dovranno dedurre gli elementi per decidere il dubbio sulla competenza stessa? Crediamo che essi nop si possano dedurre che dai soggetto stesso speciale che è in questione, cioè dal l’articolo 45 dello Statuto che si tratta di interprelare dalle sue prescrizioni, dal suo spirito e da! di lui scopo. Lo statuente trovossi fra due importanti soggetti, cioè fra le disposizioni dello Siatelo stesso che fissano le attribuzioni del potere giudiziario sopra ogni ordine di cittadini e la necessità di manierare e tutelare l’indipendenza: e la liberti delia Camera n.ella persóna de’ di tei membri fcs potendo far l'un* a l’altra cosa, esso' tenne come più importante la tutela della indipendenza della Camera, trattandosi di procedimenti criminali contro i di lei membri, e per conseguire un tale effetto richiese nell’articolo 45 il previo consenso della Camera, subordinandovi l’esercizio delle facoltà de! potere giudiziario e scemandone per la! modo la ordinarie attribuzioni costituzionali. Pertanto, allorquando vi sia dubbio sulla interpretaz,ione ed estensione di questo articolo, fra il pericolo dall’una parte di scemare oltre il dovere le attribuzioni ordinarie del potere giudiziario ed il pericolo dall’altra di diminuire l’indipendenza della Camera negando la guarentigia de’ di lei membri, la competenza di decidere un tal dubbio debbe essere riconosciuta presso quello dei due corpi da cui possa essere meglio assicurato il conseguimento dello scopo ai quale l’articolo stesso ha dalo, nel concreto caso, una importanza maggiore. Debbe perciò, secondo lo scopo di questo articolo e lo spirito che lo ba dettato, riconoscersi competente ad interpretarlo quel potere per la conservazione ed indipendenza de! quale l’articolo stesso venne sancito. Noi non crediamo nella infallibilità di verun umano potere, ma pensiamo che si andrebbe affatto contro allo scopo dell’articolo 45 dello Statuto se, per la possibilità di una troppo larga applicazione della guarentigia parlamentare, si incontrasse ii pericolo della negazione della medesima ed il conseguente danno alla indipendenza ed alla libertà dei corpi politici dello Stato. Ciò che sopra ogni cosa volle l’articolo 45 dello Statuto fu che l’indipendenza e la libertà parlamentare fossero, ne’ casi previsti di un criminale procedimento, guarentite ; esso volle ciò anche a detrimento dell’esercizio delia podestà costituzionale del potere giudiziario ; e quella iridipendenza, e quella libertà non possono essere sicuramente guarentite se non facendo la Camera stessa tutrice delle proprie prerogative costituzionali. Un argomento dedotto per analogia dall’articolo 37 dello Statuto confermò la vostra Commissione in questa di lei opinione. L’articolo 37 dello Statuto stabilisce che il solo Senato è competente per giudicare dei reati imputati a’suoi membri. Ora può egli supporsi che lo statuente abbia in sì diverso modo giudicato della necessità della libertà e della indipendenza dì questi due rami dello stesso potere legislativo, che ne! mentre che faceva il Senato slesso giudice dei reati imputati ai suoi membri, abbia accordato alla Camera, allo stesso fine, la prerogativa di dare, quanto ai di lei membri, un previo assenso a! procedimento ordinario soltanto in quei casi in cui un altro potere, interpretando l’articolo 45, lo credesse necessario? Non ci pare possibile raffermarlo senza supporre una diversità di trattamento, la quale è dei tuito lontana dallo spirito e dallo scopo dello Statuto medesimo, dalla natura intrinseca e dalle funzioni di ambedue questi corpi politici. Non è per ultimo da pretermettersi che l'opinione delia vostra Commissione è dei pari confortata dai principii generali del diritto pei quali la legge deve sempre essere interpretata in modo che abbia il più possibile un compiuto effetto, rispetto allo scopo a cui venne indirizzata dallo statuente. Che se ciò è vero dei diritti fra i privati, ninno non vede quanto importi nella applicazione di quelle disposizioni da cui dipende l’esistenza stessa del Governo costituzionale nella sua purezza e sincerità. Non ignorano i vostri commissari che qualche esempio potrebbe per avventura dedursi dalle decisioni di magistrature giudiziarie di estere nazioni, il quale in qualche parte si scosterebbe dalia opinione da loro manifestata. Ma, oltreché si potrebbe contestarne ia somiglianza coi presente caso, oltreché potremmo trovare esempi contrari, massime nei Parlamenti delle nazioni stesse, è da avvertire che ama atto par-