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sessione del 1853-54


Riporto L. 4,954 91
somma che vuoisi ora aumentare per le opere complementari, nuovamente progettate, cioè:
1° Pel ribassamento della piazza interna del palazzo ducale » 12,000»
2° Pel riordinamento del ietto sul braccio a ponente e sistemazione dei locali interni, non che per ristauri alle latrine ed alla cisterna sulla piazza suddetta » 28,847»
L. 45,781 91
e per ulteriori spese d’assistenza ai lavori a calcolo L. 1,218 09
e così per una suppletiva spesa richiedente un fondo di L. 47.000»

Per quanto grave sia questa nuova ed impreveduia spesa, la quale aggiunta a quella già contemplata nella legge 11 luglio. 1832 impone allo stato il sacrificio di liie 101,907 50, deduzione fatta di lire 50,000 a rimborsarsi dal municipio di Genova a termini dell’articolo 5 di detta legge, non puossi tuttavia elevar dubbio intorno alla convenienza, opportunità ed anzi necessità di quelle opere, se si consideri ail’interesse dei servizi governativi concentrati in quel fabbricato, al pubblico comodo, ed ai rispetti che il decoro consiglia verso un monumento così antico e cospicuo, ond’è che d’ordine del Ite ho l’onore di presentare alla Camera un progetto di legge per lo stanziamento nel bilancio dell’esercizio corrente della maggiore spesa di lire 47,000 occorrente per la opere complementari di cui ho discorso.

PROGETTO DI LEGGE.

Art. 1. È approvata la maggior spesa di lire quarantaseite mila occorrente in aggiunta alla spesa straordinaria di lire 164,907 50 stata autorizzata colla legge del 14 luglio 18J2 per ia demolizione deìl’avanti corpo del palazzo ducale di Genova e per costruzioni ed atnpliazione allo stesso palazzo.

Art. 2. Detta maggior spesa sarà stanziata in apposita categoria sotto il numero 141, e colla denominazione Demolizione dell’anticorpo del palazzo ducale di Genova, nel bilancio passivo pel 183Ì» del Ministero di finanze.



Maggiore spesa sul bilancio 1855 per lo stabilimento dei forni pel coke artificiale, e per provvista dei combustibili pel servizio delle strade ferrate.
Progetto di legge presentato alla Camera il 24 maggio 1855 dal presidente del Consiglio ministro degli affari esteri reggente il Ministero delle finanze (Cavour).

Signori! — Alla categoria 28 dei bilancio dei Ministero dei lavori pubblici pel corrente esercizio 1853 venne stanziata la spesa di lire 1,024,000 per provvista del combustibile consistente in coke ed in enrbon fossile ed occorrente per le locomotive e per le officine di lle strade ferrate.

Tale somma proposta in quel bilancio fin dal mese di febbraio 1834. quando cioè crasi lungi dai prevedere il notabile autnenlo lauto sul prezzo d’acquisto del combustibile quanto e più specialmente sut noto marittimo salilo in oggi a 45 scelliftl la tonnellata, mentre nel principio del 1854 non arrivava alla metà, è ora insufficiente siccome già ebbesi ad indicare nella nota preliminare annessa al bilancio dei lavori pubblici pel 1866.

Per sopperire durante un anno al servizio delle locomotive si è dovuto calcolare sopra una provvista di tonnellate 24,000, come scorgesi dal seguente specchio delle corse dei convogli:


indicazione delle corse Chilom. percorsi al giorno dai convogli nei due sensi Consumo giornaliero in tonnellate (*)
Torino a Susa.1 318 3,180
Id. a Pineroìo 218 2,180
Id. ad Alessandria 1,080 10,800
Villanova a Villafranca i 50 1,500
Alessandria ad Arona 1,020 10,200
id. a Busalla 972 9,720
Busalla a Pontedecimo (locomotive doppie) 980 7,180
Pontedecimo a Genova 286 2,860
Genova alla piazza Caricamento, 50 300
Mortara a Vigevano 130 1,300
Consumazione al giorno 49,520
che moltiplicata per giorni 363
dà la consumazione annua di tonnellate 18,074,800
Si calcola un decimo circa per servizio straordinario. 1,807,480
Totale tonnellate 19 882.280

La differenza tra questo quantitativo e l’altro sopra citato di 24,000 tonnellate rappresenta il consumo della provvista per lo sminuzzarsi del coke e per la polvere non più atta ai focolari delle locomotive, consumo questa che generalmente vuoisi valutare in un quinto.

Dovetlcsi parimente calcolare sopra un acquisto di 0000 tonnellate di carbon fossile per le fucine e per le macchine fisse delle officine, ed anche coH’intendìmento di convertire una parte di quest’houiìle in coke.

Gli acquisti suddetti effettuaronsi coi due contralti del 4 e de! 11 settembre 1834, nei quali è stabilito il prezzo del combustibile consegnato a bordo dei bastimenti e franco di ogni spesa d’imbarco in scellini 16 la tonnellata pel coke, e scellini 8 pel caibone fossile, restando la spesa del nolo a carico dell’amministrazione che la fa convenire dai suoi agenti all’occorrenza di caduna spedizione; metodo questo che l’esperienza ha dimostrato essere il più conveniente, non trovandosi chi dispongasi ad assumere ad un prezzo determinato anticipatamente per un anno il gravissimo onere di provvedere ai trasporti per via di mare, il cui prezzo può variare da un momento all’altro massime in presenza delle circostanze di guerra.

Prima di conchiudere il contratto per tutta!a quantità di combustibile sopra accennata, l’amministrazione cercò se fosse possibile diminuirne la spesa acquistandone una parte nel Belgio o nella Francia meridionale; ma a parte anche le difficoltà dei tras.porti lungo il Rodano, non sempre navigabile con grosse barche, gli esperimenti fatti dagli ingegneri addetti al servizio di locomozione su! coke francese persuasero della preferenza a darsi al co liti inglese delle mine di Newcastle e Marley.


  1. Tonnellate 10 per ogni chilometro, ad eccezione del tronco da Busalla a Pontedecimo, sul quale il servizio eseguendosi con doppie locomotive, il consumo è ragguagliato in ragione di 26 tonnellate per chilometro.