Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti.pdf/58

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lanza delie varie strade relativamente ai sistema generale delle comunicazioni, o dall'importanza maggiore o minore dei vari tronchi da sistemarsi rispetto alla medesima strada cui i tronchi stessi appartengono. Queste somme saranno accordate con una legge speciale, e verranno inscritte strada per strada in apposite categorie del bilancio dei lavori pubblici per l’anno corrispondente. Art. 15. Le divisioni, o i consorzi provinciali interessali nelle strade per le quali, a tenore dell’articolo antecedente, verranno fatti assegni nel bilancio dello Stato, saranno chiamate a fare uguali assegni di anno in anno nei propri bilanci. Se le divisioni o consorzi di provincie facciano nei loro bilanci assegni maggiori o minori di quelli inscritti nel bilancio dello Stalo, se ne terrà conto per il pareggio ne! fare gii assegni negli anni successivi; in guisa che al compimento dei lavori abbia avuto effetto la disposizione delì’artieolo 11. Art. 16. Nel caso che qualche provincia compresa nel consorzio di cui ncìl’articoio precedente e nell’articolo 42 rifiutasse di concorrere, il consorzio non poirà essere stabilito se non con unti legge speciale. Àrt. 17. Nel bilancio dei lavori pubblici per Tanno 1856 saranno fatti per le strade provinciali dichiarate nazionali colla presente legge, e i cui progetti si troveranno in pronto e debitamente approvati, gli assegni seguenti :

1° Per ia strada da Ivrea ad Aosta, e tassativamente pel tronco da Donnaz sino oltre il forte di Bard . . L, 100,000

2° Per la strada del Piccolo San Bernardo, e tassativamente per un primo tronco dal ponte su! Reclus verso l'Ospizio nella provincia di Tarantasia , . » 75,000

3° Per la strada da Nizza a Veltri pelta costruzione di ponti sui torrenti che ancora sì passano a guado  » 75,000

4° Per la strada di Valle di Stura nel tronco da Vinadip in su . » 60,000 o9 Per la strada da Susa a! confine di Monginevro, e tassativamente nel tronco da Susa ad Exiìles . » 75,000 6" Per la costruzione del ponte sul Po dirimpetto alla città di Giovasse.  » 75,000 T Per la strada lungo il lago Maggiore ...» 78,000 Totale . . . L. 535,000 Belasione fatta al Senato il 26 aprile 1855 ilalVuffì,cio centrale composto elei senatori Alfieri, Di Castagneto, Cagnone, Ulva e Mosca, relatore. Signori!—ti regolamento d'acque e strade, approvato colle regie patenti del 29 maggio 1817,contribuì a compiere le grandi opere state attivate durante l’ultima occupazione francese ed a promuovere l’apertura di strade provinciali in terraferma. La rete delle strade provinciali, stabilita nel 1819, è stata solo in parte condotta a termine mediante non lievi sacrifizi per parte delie provincie. Giova però l’eccettuare le provincie montane, i cui scarsi mezzi non permisero di aprire, nè tampoco di perfezionare le strade provinciali già aperte sul loro territorio, sebbene sussidiale dal regio erario enlro i limiti ristretti, imposti da più imperiose esigenze. La promulgazione dei Codice civile ncH838 richiedeva non poche modifisammi glie regie pnieuti del Ì817, c queste furono accuratamente discusse nel tempo, ma non fumaci sanzionate da! potere supremo. Le vie ferraio richieste dai progressi industriali e commerciali assorbirono da parecchi anni ia pubblica attenzione, e, quei che più monta, richiesero gravi sacrifizi e rasentarono naturalmente l’azione efficace sulle vie ordinarie, le quali maggiormente trafficate, sia percausa dei maggiore sviluppo dell'industria e del commercio, sia per i maggiori trasporti di materiali occasionati dalia costruzione delle ferrovie, eud debbonsi aggiungere straordinarie vicende atmosferiche, soffrirona sensibile deterioramento. La creazione delie divisioni amministrative nel 4 842 modificò la gestione delle vie provinciali, le quali di fatto furono divisionali. Dna relativa classificazione fu in allora allestita, ma non attuala, perchè più gravi e maggiori interessi preoccupavano le menti, e d’altra parte le ferrovie assorbivano l’attenzione ed i mezzi pecuniari, come già si disse. 1«tanto la creazione delle vie ferrate attivale direttamente da! Governo e di altre costrutte da private società rese naturalmente meno importanti parecchio fra le strade dichiarate reali, ed è perciò necessario ed anzi urgente di cambiare la legge stradale del 184 7 e di metterla in armonia col sistema di più celere e più economica locomozione di persone e di merci cui mirabilmente si prestano le vie ferrate. Lo Statuto largito ai suoi popoli da! magnanimo Re Carlo Alberto, coi quale deve armonizzare la nostra legislazione, impone l’integrale riforma delle citate regie patenti del 4817, anche non fatto caso per un momento delle ferrovie. Non oniinise il solerte ed abile ministro che presiede ai pubblici lavori di preparare, per mezzo di apposita Commissione, una nuova legge stradale in armonia colle presenti nostre esigenze, ina saviamente pensò essere opportuno il differirne la presentazione, sinché non fosse discussa e definita la nuova legge comunale e provinciale, presentata al Parlamento, chiaro essendo doversi a questa coordinare la nuova legge sulle acque e strade. Non poche provincie e divisioni fecero replicate istanze acciò alcune strade ora provinciali fossero dichiarate reali. Fra queste devonsi specialmente annoverare le provincie montagnose, le quali osservarono giustamente essere le medesime prive di ferrovie aperte nelle più fertili provincie, e ciò con fondi imposti sul bilancio generale delio Stato per quelle più costose. 1! preìodato ministro divisò di far diritto frattanto alle giuste lagnanze avanti espresse col progetto di legge, il cui preliminare esame è stato affidato all’ufficio centrale da voi eletto. li progetto presentato dal Ministero è stato ia parte modificato dail’allro ramo del Pellame ito. Lungo e superfluo sareSùie l’accennare, anche solo in via sommaria, le gravi ed animate discussioni che ebbero iuogo in proposito; epperciò i! vostro ufficio centrale si limita a brevemente esporvi, o signori, le basi cui s’informa il progetto sottoposto alla vostra disamina. Non consentendo Io stato delle finanze di aumentare le spese richieste dalla creazione d’un maggior numero di strade reali oltre & quelle attuali, supposte tutte conservate, si pensò di dichiarare provinciali le strade reali discorrenti parallelamente o quasi alle ferrovie dello Stato o di società privato. Il risparmio che si ottiene con questa disposizione è impiegato a supplire in parte alle spese d’apertura e di perfezionamento di strade ora provinciali, e che sono dichiarate reali o nazionali. Furono all’uopo prescelte sette strade di maggiore importanza, segaatc all'articolo | dei progetto, il quale comprende pure il ponte sai Po a Cbivasso come imo degii -estremi della nuova strada reale da Chivasso a!