Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti I.pdf/108

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dello Stato, che si saldavano con semplici giri di carte, e sono le seguenti:

Prezzo polveri pagate dall’erario all’azienda

d’artiglieria . . .... 0.0... .. L. 299,000» Canone pagato dalla Posta all’amministra- zione delle strade ferrate . ...... >» 18,000» Minore compra di tabacco . . ....» 575,000» Totale spese d’ordine diminuite . . L. 692,000»

Sottraendo queste dalle aumentate, avremo aumento nelle spese d’ordine portate nel bi- lancio del 1854 P L. 1,380,000 »

Per lo passato le manifatture annesse alle carceri di pena erano state oggetto d’una contabilitá speciale, estranea alla contabilitá dello Stato.

Parve piú regolare il riunire i bilanci di quegli stabili- menti al bilancio dello Stafo; e quindi venne accresciuto l’at- tivo ed il passivo di esso delle Ioro entrate e delle loro spese.

Questo miglioramento di contabilitá produsse l’aumento |

nel bilancio passivo del Ministero dell’interno della somma di lire 672,000 compensate dall’aumento d’egual samma nella parte ordinaria del bilancio attivo.

Da queste spiegazioni risulta che le spese d’ordine sí nuove che accresciute cagionano un aumento nella parte ordinaria del bilancio del 1854, paragonato a quello del 1853 di lire 2,952,000.

Deducendo questo dall’aumento sovranotafo, ne consegue che le spese ordinarie suscettibili d’essere ridotte, quelle sulle quali l’azione del Governo e del Parlamento può effetti- vamente esercitarsi, presentano, rispetto al 1834, un’econo- mia di lire 4,500,000 circa.

Non ci fermeremo gran fatto ad esaminare la parte straor- dinaria del bilancio passivo. Le cifre in essa stanziate sono portate da leggi giá votate, e dovranno fare oggetto di leggi speciali, in occasione delle quali verranno pienamente giu- stificate. Solo noteremo con giusta soddisfazione presentare tali spese una notevole economia rispetto al 1854, dovuta in massima parte ai minori fondi che richieggono le strade fer- raté, presso ad essere ultimate.

Se nessun evento sfavorevole accade, noi possiamo lusin- garci di dovere proporvi per l’ultima volta un bilancio di tanta mele da non potervi far fronte se non mediante le ri- sorse del credito.

Passando ora ad esaminare la parte attiva del bilancio, noferemo che l’aumento delle entrate in confronto dell’anno corrente proviene :

1° Da uw’entrata d’ordine portata per la prima volta io bi- lancio ;

2° Dal prodotto sperabile dalle tasse nuove o riformate vo- fate nella scorsa Sessione;

5° Da un maggior prodotto delle antiche tasse indirette, compensato però in parte dalla diminuzione prevedibile di alcune di esse.

41° Spesa d’ordine.

Prodotto delle manifatture stabilite nelle

carceri di petta. . ... 0... +... LL. 672,000»

2° Tasse nuove 0 riformate.

Personale e mobiliare. ......,L.

3,020,000» Vetture pubbliche e private» 1,000,000» Gabelle. ... 0.0.6.» 1,650,000 » Industria e commercio» +.» 1,500,000» Tassa sui corpi morali. . . . ....» 110.000»

Totale tasse nuove o riformate . . . L. 7,280,000»

Sessione DEL 1853-54 — Documenti — Vol. IL 40

5° dumento dei prodotti delle tasse indirette.

Poste. LL... + + LO 200,000» Lotto. . ...0...0.0+ ++. +» 500,000» Tabacchi... 0.0.0. 6...» 440,000» Strade ferrate . +++ + +» l,000,000 » Carta bollata . ...... 0.0... a 200,000»

L. 5,340,000» Compensato dai minor prodotto prevedibile delle dogane. . . .... . L. 2,200,000»

L. 3,140,000»

A cemporre le entrate straordinarie concorrono:

4° Una parte del valore dei beni demaniali, la cui vendita fa sutorizzata colla legge del 19 maggio 18553;

2° HI prodotto della vendita, che vi proponiamo d’accon- sentire, delle azioni delle ferrovie di Novara e di Susa rima- ste proprietá dello Stato. l

Nel formare il quadro delle entrate ci siamo aftenuti alle norme della piú severa prudenza e moderazione tenendo conto delle difficoltá economiche e finanziarie in cui versa il paese.

Non solo abbiam calcolato sopra un minor. prodotto delle dogane di lire 2,200,000, ma abbiamo ancora considerata come stazionaria la massima parte delle tasse indirette, quan- tunque si verifichi rispetto ad esse da piú anni un non mai interrotto aumento, Ond’è che crediamo poter dichiarare alla Camera che nel fare assegno sull’attivo presunto, essa non corre pericolo di cadere in pericolose illusioni.

Paragonando i risultati complessivi dei due bilanci 1854 e 1855, vedremo essere il disavanzo

Aumento delle tasse indirette .

1854 della parte ordinaria ri-

dotto da. L. 20,583,486 15 a 13,097,506 39 e della parte straordinaria ridotto da .» 21,419,955 SU a 11,155,926 97

Questo paragone, quantunque indichi un notevole pro- gresso, ci lascia tuttavia a fronte di uno stato di cose peri- coloso e gravissimo, a cui è d’uopo portare efficace e pronto rimedio.

Nun faremo gran caso del disavanzo nella parte straordi- naria, giacchè esso deve rapidamente scemare sia per l’ulil mazione delle ferrovie costrutte a spese dello Stato, sia a motiva della riforma che vi proporremo di compiere neli’ese- cuzione delle opere pubbliche a carico deil’erario nazionale.

La meravigliosa linea da Genova a Torino è aperta; il tronco da Alessandria a Novara lo sará nella prossima prima- vera; solo il tronco da Novara ad Arona rimarrá a compiersi alla fine del 185". Ond’è che il bilancio straordinario delle strade ferrate dell’anno successivo sará ridotto a pochi mi- lioni necessari a compiere il giá in allora molto avanzato tronco d’Arona, ed a completare il materiale mobile che ri- chiederá il crescente traffico che deve necessariamente svol-. gersi sulla nostra gran rete.

Abbiamo detto che le spese straordinarie per opere di pub- blica utilitá dovranno diminuire. Ciò accadrá certamente se sancirete il principio che sottoporremo alle vostre delibera- zioni, di esonerzre Jo Stato dalle spese di manutenzione delle strade reali che corrono parallele alle strade ferrate.

Quest’atto di giustizia per le provincie che non parteci- pano ai benefizi delle rapide comunicazioni per mezzo del vapore, porrá in grado lo Stato, coi fondi ora stanziati nella parte ordinaria del bilancio, di concorrere efficacemente al- l’apertura d’uon gran numero di nuove strade, richieste non