Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti I.pdf/150

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Categoria 13. Presidi, vice-presidi, professori, ecc. (Materiale).

La presente categoria viene per la prima volta proposta dal Ministero. Per essa è chiesta la somma di lire 4600 per spesa di trasferta di delegati del Ministero per assistere agli esami nelle Universitá di Genova e della Sardegna, e nelle scuole universitarie di Ciamberí e di Nizza e per altre spese relative agli esami stessi.

La vostra Commissione opina che solo in via straordinaria ed eccezionale possono per avventura abbisognare delega- zioni per assistere agli esami delle Universitá predette. Ne parve che dovendosi discutere fra non molto nuove norme per i medesimi fosse da mutare attualmente il modo di darli. Quanto alle spese richieste per avventura per gli esami delle scuole universitarie trovando ad essi destinata una speciale categoria, la 18*, non crede necessaria la Commis- sione altra somma oltre quella in tale categoria domandata. Quindi Ia Commissione persuasa che lo scopo per cui si propone la presente categoria può venir conseguito coi mezzi somministrati da altre, vi propone il risparmio delle chieste lire 4000.

Categoria 14. Oratorii, Congregazioni, e direttori delle conferenze (Personale).

La somma proposta per questa categoria essendo identica a quella votata nei bilanci del 1852 e 1853, pensa la Commis- sione che sia da approvare nelle chieste lire 4814.

Categoria 16. Oratorii, Congregazioni, funzioni sacre, e civili (Materiale).

Per la presente categoria è chiesta una somma identica a quella stanziata nell’anno scorso, e nel bilancio del 1852 dopo notabili riduzioni votate dalla Camera. Perciò la vostra Commissione vi propone di accordare le domandate lire 6186.

Categoria 16. Emolumenti concernenti la sanitá pubblica per Torino e Genova.

Nel bilancio del 1851 era per la presente categoria iscritta la somma di lire 10,472 355. Con essa si retribuiva l’opera prestata dal magistrato del protomedicato ora soppresso, e da alcuni professori per gli esami degli addetti a quelle pro- fessioni sanitarie, per le quali non sono stabiliti gradi acca- demici, Nella relazione del bilancio di quell’anno si accen- nava come l’imminente soppressione del protomedicato do- vesse scemare d’assai la somma demandata, la quale quindi piú non veniva stanziata che provvisoriamente. Abolito il protomedicato la somma era ridotta, e votata nei bilanci del 1852 e 1853 in lire 4200 che viene di nuovo proposta per l’anno corrente.

La Commissione mentre rinnova il voto che all’insegna- mento ed agli esami farmaceutici venga finalmente dato quel migliore assetto che è da tanti anni aspettato, è d’avviso che gli esami per i queli è chiesta la somma iscritta nella cate- goria presente, essendo dati da professori giá provveduti di assegnamento fisso per tener luogo di propina, non sia per avventura interamente necessaria onde compensare {ali pro- fessori per l’assistenza ad esami non attinenti direttamente al loro insegnamento. Del che porge argomento il vedere come la somma richiesta in questa categoria per le Universitá di terraferma non sia creduta necessaria per la Sardegna. Quindi crede la Commissione che per lo scopo cui mira la categoria presente, basti, giusta i ricevuti ragguagli, la

somma che vi propone di accordare di lire 1200 per Torino, e di lire 600 per Genova e cosí di lire 1800. Alla quale ridu- zione giá annuí il Ministero nelle aggiunte trasmesse dopo la presentazione del bilancio.

Categoria 17, Scuole universitarie nelle provincie (Personale).

Per la presente categoria è chiesta la somma di 34,850 lire, mentre per il 1883 era stata votala quella di lire 53,875. Sí ha perciò la diminuzione di lire 2025 proveniente da che veanero collocati in aspettativa parecchi dei professori di teologia ai quali nel bilancio del 1853 si era conservato lo stipendio per il primo trimestre.

La Commissione non dubita che anche l’insegnamento uni- versitario delle provincie risentirá benefico influsso dalle nuove leggi. Epperciò si limita a proporvi lo stanziamento della somma richies’a, aggiungendo ad essa, dietro le ultime proposte del Ministero, la somma di lire 1200 per lo stipen- dio del professore di teologia di Asti, del quale la scuola soltoposta, annuente il vescovo, alle discipline prescritte dai veglianti regolamenti, è di nuovo frequentata da buon nu- mero di allievi. Perciò la somma che vi si propone di ap- provare è di lire 33,050.

Categoria 18. — Scuole universitarie nelle provincie (Materiale).

La Commissione opina che si debba approvare la somma domandata in questa categoria in lire 1000.

Categoria 19. Collegi reali in Torino e nelle provincie (Personale).

Ia questa categoria si comprendono: 1° la somma di lire 193,140, spesa ordinaria dei collegi che sono a carico dello * Stato in Torino e nelle provincie; 2° lire 4000 per aumenti di stipendio occorrenti nell’anno, supplenze e trasloca- zioni ; 3° lire 27,000 votate dal Parlamento nei bilanci del 1852 e 1853 per i progettati aumenti agli insegnanti dei col. legi regi; 4° lire 2500 al collegio valdese di Torre; b° lire 19,588 inegualmente ripartite tra i collegi di Fenestrelle, San Remo, Chiavari, San Giovanni di Moriana, Albenga, Novi, Capraia, Spezia, e Domodossola non annoverati tra i collegi reali; 6° lire 10,000 per le scuole secondarie in ge- nerale della Sardegna; 7° lire 17,600 per il collegio di Santa Teresa di Cagliari ; 8° lire 8120 per quattordici posti gra- tuiti nel collegio di Cagliari; 9° lire 15,024 per supplire alle rendite insufficienti del collegio-convitto Canopoleno di Sas- sari; 10. lire i5,100 distribuite pure inegualmente tra i col- legi d’Iglesias, Nuoro, Alghero, Ozieri e Bosa.

Dalla enumerazione sovra fatta del modo con cui viene ap- plicata la somma richiesta per la presente categoria, appari- sce evidente la necessitá di una piú equa, e razionale distri. buzione della medesima. Sarebbe diffatti necessario di esa - minare se, mentre per una parte dello Stato l’erario nazionale provvede interamente all’insegnamento secondario, sia giusto che per le altre non concorra che con sussidi ineguali a par- ticolari collegi. Nè si vede ragione per cuí la somma stanziata per i collegi reali abbia da porgere mezzi dí sussidio a talun collegio comunale. Nè parve alla Commissione che la somma di lire 27,000 votata dal Pariamento per un generale au- mento ai professori di scuole regie secondarie possa conve- nevolmente applicarsi in rimunerazioni di entitá diversa a molti professori, tra i quali alcuni di collegi comunali. Crede finalmente la Commissione che le somme fissate per insegnamento secondario della Sardegna coll’indicazione