Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti I.pdf/172

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Stampe di generale servizio.

Categoria 27. Stampa della raccolta delle leggi € degli parare alti governativi, lire 85) 000.

Nel bilancio 1853 la somma bilanciata per questo ramo di servizio era di lire 46,000, compresa la spesa necessaria per la distribuzione gratuita degli atti del Governo ai membri del Parlamento, e faceva parte delle lire 91,000 descritte alla categoria 35 in un colle stampe di contabilitá generale, colle quali componevano una categoria sala,

N Ministero ha ora creduto di dividere la spesa in distinte

categorie e per quelle di cui è caso propose un aumento di lire 9000, adducendo essere la stampa delle leggi affidata alla Stamperia Reale per mezzo di un contratto tuttora in vigore che ne stabilisce il corrispettivo a tanto per pagina, e non essere probabîle che nell’anco 1854 il numero delle pagine a stamparsi. sia minore di quello dell’anno 1832, nel quale la Spesa ascese a lire 84, 195 82, e dell’anno 1853 in cui la somma stanziata giá si riconosceva insufficiente all’epoca della compilazione del presente bilancio; d’onde la necessitá del presente proposto aumento.

Verificatasi dalla Commissione la spesa effettiva occorsa nell’anno scorso 185 3, si riconobbe essere la stanipa della raccolta delle leggi e degli atti gcvernativi, compresa la prov- vista della carta, ascesa a lire 113,206 28. Niun dubbio quindi che la somma dal Ministero domandala non’ sia necessaria per Vanno 1854, e la Commissione vi consiglia pertanto di ammetlerla, invitando però il Governo a procurare, dopo scaduto l’attuale coniratto, una notevole economia sopra questa spesa la quale sembra poterne essere suscettibile.

dei si Stampa dei rendiconti delle Camere legislative, nile, lire 60,000.

Propone il Ministero per Poggetto descritto in questa ca- tegoria una diminuzione, rispetto al bilancio 1855, di lire 10. 000 nella supposizione che nel cor rente «nno 1854, per cui è ancora duraturo il contratto colla stamperia Favale per la stampa dei detti rendiconti in ragione della quantitá dei fogli di stampa, questi abbiano ad essere meno numerosi ‘che negli anni antecedenti.

La spesa reale occorsa nell’anno 1853 fu di lire 67,548 06; quella perciò di lire 60,000 dal Ministero propostá non può ravvisarsí eccedente ii bisogno.

Categoria 29. Stampa dei bilanci, dei conti amministrativi

i: stamipdti di ‘coritabilitá generale, lirè n3, ,000.

«ETANTLE

Pari è la somma che fa bilanciata per Pesercizio 1855, con

questa differenza soltanto che per la stampa dei bilanci e | conti furono assegnate lire 50, 000, ed ora se ne restringe la ; proposta a lire 23, 000 che il ministro accerta. aver l’espe- ; Tievza dimostrate sifficienti, e se ne domanda” invece lire 20 | mila e non piú sole 15, 000, come nel passato, per gli stampati | ravvisandosi quest’anmento ne- |

della contabilitá ‘generale, cessario per l’attuazione della legge : 25 marzo 1953, causa di alcuni nuovi stampati per nuovi moduli, regolamenti e simili.

Questa somma non superando complessivamente Quella as- sentita negli anni antededenti, si crede ammessibile nella cifra dal Ministero proposta.

Ministero d Ile finanze.

Lategania 30. Paragnata, lire 432 800.

Soprassediamo di dare qualunque avviso ‘sul merito di quest’ordinamento e della spesa relativa. avendo la Commise

sione generale del bilancio deciso di fare una relazione par- ticolare e complessiva sopra tutte le categorie che riguardano Ja centrale amministrazione di ogni bilancio.

Categoria 51. Spese d’uffizio, lire 60,000.

Questo stanziamento comprende fotte le spese di uguale destinazione ripartite nei bilanci anteriori fra quattro di- stinte categorie che, sommote assieme, formavano un assegno complessivo di lire 60.642, per-cui Peconomia non. sarebbe che di sole lire 642; però si osservi che do. stanziamento or- dinario non dovrá essere che di lire 80,000, le altre lire 10 mila si domandano in via straordinaria o di maggiore spesa soltanto per.quest’anno onde servire all’asselto definitivo dei nuovi uffizi,

JI personale degli impiegati essendo stato ridotto di un quinto si propone per conseguenza una. diminuzione di un quinto nelle spese d’uffizio ; ma noti è regolare. di collocare nelle spese ordinarie Ja maggiore spesa di 10 mila lire, do- vendo essa trovare suo luogo nelle straordinarie: cominciamo quindi ad eliminarla dalla presente categoria colla riserva di poterla stabilire nella parte straordinaria del bilancio.

Controllo generale.

Categoria 52. Personale, lire 225 088. Categoria 35. Spese duffizio, lire 20, 000.

Questa spesa è identica a quella stanziata. nel bilancio 1853; perd essa trovavasi pure divisa in ANRVITO categorie che erano le seguenti: il

Uffizio centrale, personale, lire 111,988;

Spese d’uffizio, lire 11,960;

Personale degli uffisi esterni, lire Mato,

Spese d’uffizio, lire 8010.

“Non troviamo motivo di diminuire le ‘spese proposte es- sendo giá state da voi negli anni antecedenti approvate; d’altronde stiamo attendendo il riordinamento di.questo uf- fizio in correlazione colla nuova legge di contabilitá votata nella passata Sessione. Siecome questo servizio verrá praba- bilmente coordinato con quello della Camera dei conti, giova sperare che una economia non lieve emergerá dalla riforma attesa.

Sollecitiamo pertanto il ministro della finanza a presentare prontamente un progetto di legge sul riordinamento del cone trotlo, poichè nell’attuale sua condizione non offre piú Je guarenligie necessarie di sorveglianza efficace sulle spese, e d’indipendenza dal potere esecutivo che le urdina,

Servizio delle contribuzioni dirette.

Categoria su. Stipendi e competenze fi fisse del personale, sue ° ‘ periore dette contribuzioni dirette stabiliti ‘col regio d de- creto del 29 agosto 18515. lire 459, 900. sE

Questa categoria comparve per Ja prima volta nel bilancio del 1852 nella somma di lire 450,000, Quella Commissione approvava la spesa riducendola a dire 413.000, colla arver- tenza che non pareva conveniente di creare una particolare amministrazione per ia riscossione delle imposte dirette, ma credeva piú economico, piú facile e piú regolare il concen- tramenio di queste attribuzioni nelle mani della direzione del demanio ed insinuazione ; perciò invitava il ministro ad adottare questo sistema per l’anno successivo 1853.

Nel bilancio di detto anno ricompariva la stessa categoria con un aumento nella spesa, figurando nella somma di lire 457,600, senza che una sola parola si speudesse dal ministra