Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti I.pdf/226

Da Wikisource.

TANTO ROMAE TRAIN AVI ZETNARI RETIANTETI 2 TSE TANTI LATO ATE PANINI

1853 a lire 260,300, Ora il Ministero domanda un aumento di lire 10,900, cioè lire 1300 per aumento di stipendio ai vice-consoli del Cairo, di Saloniechio e di Ibrail; lire 6300 per assegnamento di rappresentanza all’atiual titolare, e per tre nuovi impiegati alla cancelleria consolare di Parigi ; lire 1800 per un nuovo applicato al consolato di Livorno; infine lire 1800 per un agente consolare addetto alla legazione di Roma per gli affari commerciali.

Dietro la massima adottata dalla Commissione di non fare maggiori spese per quest’anno che non siano strettamente necessarie, non si può ammettere la proposta del Ministero, tanto piú che persuasi quali siamo che tra non molto si do- vrá discutere un nuovo ordinamento consolare, non crediamo conveniente approvare aumenti di stipendio o di rappresen- tanza in questo stato provvisorio.

Riguardo all’aumento del personale di Parigi e di Roma, il Ministero dovrebbe ricordarsi del voto emesso dalla Ca- mera di sopprimere i consolati nei luoghi deve esistono rap- presentanti diplomatici e di darne a questi le attribuzioni, unendovi un cancelliere consolare quando si credesse ne- cessario per alcuni atti; cosí coll’altuale personale si po- trebbe dar corso agli affari,

In Roma sono poco siynificanti le nostre operazioni com- merciali: a Parigi poi è vero che esse prendono ogni giorno slancio maggiore, a segno che il prodotto della cancelleria consolare dell’anno scorso ascendeva a lire 35,000, ma è vero altresí che erano giá addetti a quella cancelleria due impiegati, e che inoltre per essa si potrebbero utilizzare gli impiegati secondari della legazione, Queste ragioni valgono tanto piú per il chiesto aumento di un impiegato a Livorno, ove si conta giá un console e ua vice-console, mentre in altre cittá ove abbiamo eguali se non maggiori relazioni non esiste che nn console solo. Infine anche quando il Ministero cre- desse assolutamente necessario un aumento di personale nelle tre suddette cittá, potrebbe servirsi per via di sem- plice traslocazione di quegl’impiegati che si trovano sovrab- bondare in altri consolati, come sarebbe ad Alessandria d’E- gitto, Smirne, Tunisi, Bayrouth, ecc. consolati certamente im- porianti e che richiedono per consoli uomini distinti, ma che però non possono dare tanto lavoro da occupare oltre il console generale tre impiegati secondari per ciascuno. Cosí a Cipro troviamo due addetti al consolato, mentre nelle precedenti discussioni, dall’istesso attuale presidente del Ministero in qualitá di semplice deputato, venne proposta l’abolizione dell’intiero consolato,

Di piú quando si desse il caso della sopravvenienza di îa- vori straordinari in qualunque epoca dell’annata, sarebbe sempre meglio servirsi per a tempo di scrivani locali che creare nuovi impiegati i quali vantano poi diritti a carriera e a pensioni di riposo.

La Commissione si limita a fare queste osservazioni gene- rali per mostrare come il Ministero potrebbe sempre colla somma approvata nell’anno scorso far fronte a tuite le emer- genze per deficienza di personale, e perchè fu sempre di- fetto antico delle nostre amministrazioni d’avere una conti- nua tendenza nell’aumentare il personale con danno dell’e- rario e a detrimento del servizio stesso, imperocchè la vo- luta capacitá non si può facilmente conciliare col numero stragrande degli impiegati.

Ed essa conclude che non crede doversi ammettere il chie - sto aumento su questa categoria, perciò essa verrá allogata nella somma solo di lire 260,000.

Categoria 16. Spese diverse.

Quivi sarebbe il caso di ripetere le osservazioni che la Commissione ebbe occasione di fare alla categoria 13. Del resio la categoria in quistione è suddivisa in 5 articoli, cia- scuno dei quali può ammettere qualche risparmio parago- nandola con quanto si è speso per essi nell’anno 1853. Anzi la Commissione è persuasa che anche în quell’anno si avrebbe potuto economizzare di piú, solo che si fosse portata una maggior vigilanza sulle spese di vario genere in essa con- template, e specialmente per quella risguardante le spese di dagromanni, le quali non solo si trovano bilanciate in questa categoria, ma eziandio nella categoria 15 all’articolo Spese rimborsubili.

La Commissione propone adunque che Ja presente catego- ria venga bilanciata in sole lire 65,000. È dunque un rispar- mio di lire 20.000, da quanto viene dal Ministero doman- dato, che si può ottenere quando sia adottata la proposta della Commissione,

Categoria 17, Assegnamenti prosvisori e d’aspeltaliva.

Nell’attuale categorta sotto il titolo d’Aspeltativa e asse- gnamentli provvisori trovasi inscritto ln stipendio di due impiegati, uno dei quali non è in aspettativa, ma a disposi. zione del signor ministro, e da parecchi anni permanente- mente applicato alla segreteria del Ministero, benchè non figuri nè in pianta né fuori pianta. L’altro è in aspettativa dal 48/8 a questa parte, senza che siasi mai presa a di lui riguardo alcuna determinazione per toglierlo da questo stato eccezionale, onde noi non possiamo che ripetere quanto ab- biamo di giá esternato in occasione della categoria 12,

Tuttavia per quest’anno la Commissione non crede di do- ver fare opposizione acciocché sia inscritta per essa la somma di lire 5600.

Categoria 18. Sussidi agli ospedali.

Benchè sotto un titolo generico, pure la presente catego- ria non comprende che l’ospedale di Costantinopoli. Tale istituzione non solo ha uno scopo umanitario, ma eziandio politico, giacchè il nostro Governo acquista con questa na- zionale e filantropica istituzione in quelle contrade e ap- presso quei popoli una maggiore influenza, e rende rispet- tato ed onorevole il nome italiano.

Onde la Commissione nen può a eno di aderire che si con- tinui a stanziare in questa categoria la somma di lire 5000,

Categoria 19. Casuali.

Ritenute sempre le osservazioni giá fatte alla categoria 10, noi crediamo che sia ammessibili in questa categoria una riduzione di lire 9000 oltre a quella di giá proposta dal si- gnor ministro in lire 6000, per cui se la Camera adotta la nostra proposta, verrá ridotta a sole lire 45,000 (perciò una somma minore di lire 14,000 da quanto era stanziato nel 1853). Si crede di dover poi fare tale deduzione, perchè nel- l’esame particolareggiato dell’impiego della somma concessa per i casuali pel 1852, non si scorge tutta quella voluta eco- nomia nei sussidi che si danno dai consoli ai nostri nazionali all’estero, come pure nelle gratificazioni, alcune delle quali sono tali che equivalgono ad un aumento notevole di stipen- dio ; inoltre si rinvengono alcune spese che per nessun modo vi possono essere comprese, non essendo di natura acciden- tale, nè avente i! carattere di gratificazioni come sarebbe lo stipendio di un agente consolare, il quale quando si fosse creduto necessario, si sarebbe dovuto portare alla categoria