Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti I.pdf/307

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lire 150,000 che si propone in questo bilancio a petto della somma inscritta în quello del 1853, ma opiniamo che si possa portare lo stanziamento a lire 800,000.

L’amministrazione non ha per anco raccolti tutti gli stati per potere sapere di quanto in numero i permessi di porto d’armi a lire 10 secondo la legge del 26 giugno scorso anno, abbiano superato le licenze di porto d’armi e di caccia che si rilasciavano all’antico dritto in complesso di lire 36, bensí da uno spoglio fatto risulta che per gli Stati continentali soltanto, mentre tali permessi all’antico diritto non die- dero nel 41852 che DIES L. 209,916» nel 1855, dopo la legge anzidelta, ascesero a» 302,914»

e però con un aumento di . ...... L 92,998»

Categoria 25. Diritti marittimi, lire 116,000 Categoria 26. Prodotti dell’istruzione pubblica, lire 450,000. Categoria 27. Drilli di visita alle spezierie, lire 70,000. Categoria 28. Multe e pene pecuniarie, lire 400,000.

Le somme stanziate in queste categorie in piú od in meno di quelle corrispondenti inscritte nel bilancio del 18553 non danno luogo ad osservazioni essendone le differenze giustifi- cate dalle annotazioni apposte di contro alle medesime.

Categoria 29. Telegrafi elettrici, lire 200,000.

L’aumento che ivi si propone di lire 60,000 sulla somma per questo titolo ammessa nel precedente bilancio, è fondalo sulla previsione dello stabilimento di nuove linee telegrafiche,

Se dovessimo togliere per base dei nostri computi il pro- dotte realizzato nel primo quadrimestre del corrente anno, che sali a sole lire 43,973 60, certamente si potrebbe dire avventurata Ja previsione di un provento di 200,000 lire per l’anno intero; però, se si pone mente che a partire dal 1° del corrente anno la tariffa venne ribassata all’incirca della metá, che l’aumento della spedizione e di transito dei dispacci è ri- levante e progressivo di mese in mese, che recentemente an- cora venne altuato il servizio notturno, ed infine che altre linee telegrafiche andranno in esercizio nel corso dell’anno, siamo indotti a nutrire fiducia che la somma opinata sia per verificarsi.

Mentre poi, e finchè questo servizio non sia piú stabilmente attuato e posto in armonia con quelli dei paesi finitimi con cui si collega, non crediamo che si abbia a rivocare ja facoltá fatta al Ministero di regolare questo servizio e le relative ta- riffe con decretrregi; non possiamo però prescindere dal chiamare l’attenzione della Camera sovra un provvedimento di eccezione e di favore che dai documenti somministratici rileviamo essersi emanato a pro del signor Stefani.

Risulta infatti da due dispacci del Ministero dell’interno alla direzione dei telegrafi in data, l’uno dell’1i maggio 1853, e Paltro del 1° gennaio corrente anno, che il signor Stefani sa- rebbe stato dapprima esonerato dal dritto sino alla frontiera francese per i dispacei che nell’interesse del Governo sareb- bero da esso spediti al signor Havas, muniti del visto del Mi- nistero, e poscia favorito di eguale esenzione dalla frontiera sino a Torino o Genova, per tutti i dispacci che gli perver- rebbero, al solo patto di darne immediata comunicazione al Governo.

Il sole motivo cui veggasi appoggiato un [ale provvedi. mento, si è quello di avere il signor Stefani stabilito un uffizio centrale di corrispondenza per le notizie politiche ad uso dei giornali.

Per quanto il divisamento del signor Stefani possa tornare

di comodo e di utile alla stampa périodica ed al pubblico, noi non possiamo a meno di considerarlo come una speculazione privata, la quale, mercè il favore come sovra concessogli, di- venta esclusiva, e costituisce cosí un vero monopolio.

Per questa considerazione quindi, non che per quella che non è nelle attribuzioni del potere eseculivo di concedere esenzioni dal pagamento di tasse o dritti qualunque dovuti all’erario, opiniamo che Ia Camera inviti il Ministero a rien- trare senza piú anche in tale parte nel dritto comune.

Categoria 30. Rendile demaniali, lire 2,257,000.

Categoria 31. Libretti degli operai ed altre persone di ser- vizio, lire 3000.

Categoria 52. Depositi per le cause di revisione, lire 28,000.

Tralasciando di parlare di queste due ultime categorie che non danno luogo ad eccezioni, osserviamo rispetto alla prima che essa consta di 412 articoli indicanti le speciali sorgenti dei proventi medesimi. Viene opinata con una diminuzione di lire 106,407 10 rimpetto al 1833, attribuibile, compensazione fatta di alcuni aumenti sovra altri articoli, alla quasi totale cessazione del transito sui colli della Bocchetta e dei Giovi, e cosí del prodotto di quel pedaggio, stante attuazione del tran- sito sulla via ferrata.

Questa nota avendoci condotto a togliere informazioni in- torno a quanto si fosse dall’amministrazione operato in vista della attivazione dell’intera linea da Torino a Genova, ci è risultato che per atto del 28 novembre scorso fa convenuto cogli appaltatori di quel pedaggio che, a partire dal giorno stesso in cui verrebbe posta în pieno esercizio la ferrovia tra Torino e Genova, il fitto che sino ad allora era di lire 281,700 sarebbe ridotto a lire 24,000 annue, con facoltá reciproca di disdetta a l mesi di data; ci è altresí risultato che questo con- tratto andò in vigore dal giorno in cui si aprí l’intero per- corso di quella linea, non ostante che il servizio delle merci a grande o piccola velocitá non siasi partitamente attivato che piú mesi dopo, che in ora poi sarebbe stata dala la disdetta per tale contratto per il giorno 16 giugno p. v.

Non possiamo a meno di trovare poco avveduto l’operato del Ministero in tal parte; epperò lo confortiamo a prendere il parere dei consultori legali del Governo, onde vedere modo di riparare, se fia possibile, al danno toccato alle finanze dello Sfato.

Categoria 33. Lotto, lire 4,800,000.

È questa la somma lorda che l’amministrazione, guidata dalla esperienza dei dodici mesi trascorsi all’epoca della for- mazione del presente bilancio, opina sará nel corrente anno versata nelle apposite ricevitorie da un considerevole numero di persone, cui la passione o l’ignoranza accieca al punto di cercare fortuna lá dove generalmente trova la propria rovina.

In confronto dello stanziato nel 1853 questa categoria presenta un aumento di lire 500,000.

Lamentiamo la causa deli’aumento, ma dobbiamo ammet- tere questa cifra, comeckè conseguenza dei corrispondenti stanziamenti fatti nel passivo di quest’anno.

Quando si considera che sovra fante poste perire 4,8C0,000 non si riversano in premio ai giocatori che lire 2.200,000, vale a dire meno assai della metá della messa in giuoco, non pos- siamo a meno di non deplorare Vostinata ignoranza.

Finchè migliori condizioni della finanza non consentano di attuare compiutamente la soppressione di questo giuoco im- morale, crediamo che si potrebbe intanto circoscriverne mag- giormente i nocivi effetti colla successiva chiusura delle rice-